Letteratura

"Oggi la guerra si racconta così". Storie di reporter inviati sul campo

Sei relatori di grande esperienza e diverse visioni di vedere il giornalismo sul campo di battaglia

"Oggi la guerra si racconta così". Storie di reporter inviati sul campo

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Sei relatori di grande esperienza e diverse visioni di vedere il giornalismo sul campo di battaglia: oggi alle 18, nella cornice del Palazzo delle Stelline sita nel cuore di Milano, InsideOver e ilGiornale.it organizzano una nuova conferenza a tema «Raccontare la guerra oggi». Dedicata ai temi dell'informazione in tempo di guerra, la conferenza presenterà la visione di corrispondenti, inviati di guerra, studiosi dei media e dei meccanismi di condizionamento. L'evento, organizzato con il patrocinio della Fondazione delle Stelline, si terrà a partire dalle 18 nello storico edificio oggi gestito dalla Fondazione, che negli anni sta diventando un centro riconosciuto per la vita culturale e intellettuale milanese. Sul palco si alterneranno il direttore del nostro Giornale Alessandro Sallusti; Fausto Biloslavo, reporter di guerra e storica firma della nostra testata; Alberto Negri, a lungo inviato de Il Sole 24 Ore nei principali teatri del Medio Oriente; Lucia Goracci, corrispondente Rai da Istanbul; Giovanna Botteri, corrispondente Rai da Parigi; Fulvio Scaglione, a lungo vicedirettore di Famiglia Cristiana; Marcello Foa, ex presidente della Rai; Daniele Bellocchio, reporter di InsideOver.

Nell'incontro si discuteranno le esperienze di guerra dei relatori, le storie personali da inviati sul campo e da narratori dei maggiori conflitti degli ultimi decenni di nomi che hanno segnato un'epoca del giornalismo italiano ma si parlerà anche, se non soprattutto, del futuro del giornalismo in prima linea. L'obiettivo della conferenza sarà quello di portare in scena la filosofia di giornalismo orientata a un'informazione aperta, leale e capace di andare in direzione dei lettori. Promuovendo il confronto e il dialogo tra visioni del mondo diverse, come insegnato a Il Giornale da un maestro quale Indro Montanelli. E facendo sì che l'esperienza dei grandi protagonisti possa stimolare la riflessione e il confronto che rappresentano il sale della democrazia e della libertà di pensiero. Un elemento, quest'ultimo, a cui non dobbiamo mai rinunciare, soprattutto quando si tratta di comprendere le conseguenze globali di guerre e conflitti che hanno cambiato profondamente l'ordine internazionale. Su cui le opinioni pubbliche dei Paesi democratici hanno il diritto di essere informate in maniera chiara e trasparente.

Evitando ogni condizionamento di propaganda e fake news.

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