"Pagella Politica" smentisce Renzi: lite sui dati contro il governo

Sotto tiro il volantino di Italia viva sull'economia

"Pagella Politica" smentisce Renzi: lite sui dati contro il governo
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Botta e risposta tra Pagella Politica testata specializzata in fact-checking e il leader di Italia Viva Matteo Renzi (nella foto). Al centro dello scontro, un volantino distribuito dal partito davanti ai supermercati, graficamente simile a un volantino promozionale con sconti e saldi di stagione, con cui si accusa il governo Meloni di sprechi e rincari: dai centri in Albania all'inflazione, dagli stipendi all'Iva su pannolini e assorbenti.

Renzi lo presenta in tv il 16 luglio. Due giorni dopo Pagella Politica lo passa al setaccio: "Pieno di errori", è il verdetto. Il fact-checking analizza punto per punto anche i dati corretti, ma contesta l'attribuzione delle responsabilità. L'aumento dell'inflazione, per esempio, non può essere imputato a Meloni; il costo dei centri per migranti in Albania non è di "un miliardo", ma di 680 milioni in 5 anni; gli stipendi sono scesi soprattutto tra il 2021 e il 2022, prima del governo Meloni; l'Iva su pannolini e assorbenti è stata ridotta proprio da questo esecutivo, dal 22% al 10% (e per un periodo al 5%).

Renzi replica su Instagram al post della testata: "Eh no amici cari. Ditela tutta: i dati non sono pieni di errori. I dati sono giusti, lo riconoscete anche voi", attacca Renzi. "Poi prosegue -, voi dite che la colpa di questi dati non è di Giorgia Meloni, ma questa è una vostra opinione, non un dato di fatto. Quanto al miliardo di euro per l'Albania voi considerate la posizione ufficiale del governo, che a nostro avviso sottostima di almeno 300 milioni il costo dell'operazione". Insomma, conclude Renzi, "i dati di questo volantino non sono pieni di errori: i dati sono esatti. La vostra, legittima, opinione è che Meloni non sia responsabile di questi dati. Per noi invece sì". Per una stranezza dell'algoritmo, il commento di Renzi non è visibile a tutti. E l'ex premier si infuria: sul profilo Instagram di Italia Viva, il 19 luglio, appare uno screenshot del suo commento coperto da una banda rossa con la scritta: "Pagella Politica ha censurato il commento di Matteo Renzi".

Scoppia la polemica. I fan di Renzi si mobilitano. Pagella Politica interviene. "Non abbiamo censurato nulla, è colpa dell'algoritmo", spiegano i redattori, che ribadiscono: "Il volantino contiene numeri in parte corretti, in parte sbagliati o usati in modo fuorviante. Il nostro lavoro non è difendere o attaccare partiti, ma verificare i fatti con rigore".

Morale della favola, per Pagella Politica è ovviamente legittimo criticare il governo. Ma "se per farlo si usano dati scorretti o distorti, noi lo diciamo. Non perché abbiamo opinioni diverse. Ma perché non è ciò che dicono i fatti".

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