Panini a 8 euro e caro caffè, la sosta in autogrill è un salasso. Le ferie costano il 20% in più

La pausa pranzo in viaggio diventa un lusso: 3,7 milioni di italiani rinunceranno a partire

Panini a 8 euro e caro caffè, la sosta in autogrill è un salasso. Le ferie costano il 20% in più
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Sarà un'estate salata per i prezzi degli autogrill e le pause pranzo in autostrada. La denuncia arriva dall'associazione di consumatori Altroconsumo, che ha svolto un'indagine in 22 aree di servizio in Italia tra Milano, Napoli, Roma e Venezia. In viaggio, facendo sosta in un autogrill per un semplice spuntino, si spendono ben 8 euro per un panino. In un qualsiasi bar si spenderebbe invece in media 4,20 euro: mangiare in autostrada costa il 70% in più.

Chi viaggia di mattina e vuole fermarsi in autostrada a fare colazione paga in media 1,84 euro per un cappuccino e 1,72 euro per una brioche; rispettivamente quindi il 12% e il 26% in più. Persino un semplice caffè costa 1,35 euro quindi il 14% in più. Altro rincaro riguarda l'acqua, alle stelle proprio in piena estate: un litro arriva a 3 euro, quasi tre volte in più di quella venduta al supermercato, che in media si ferma a 0,67 euro. Una stangata arriva con le bibite gassate, che toccano gli 8 euro al litro. Non va meglio a chi vuole concedersi un gelato, che dovrà sborsare 3 euro, ovvero 38,51 euro al chilo. Ma non c'è pace per i golosi: una semplice tavoletta di cioccolato arriva a quasi 4 euro (3,70 euro ogni 100 grammi), ma il prezzo può variare dai 1,20 euro fino ai 6,70 euro. Se si è amanti invece di snack salati - chi non sgranocchia delle patatine in auto - bisogna prepararsi a un esborso medio di 3,13 euro, con un prezzo al chilo di 23,08 euro.

Il caro prezzi però non riguarda solo il cibo nelle stazioni di servizio ma anche la benzina e il gasolio, nonostante l'enorme inflazione degli ultimi anni. Secondo Gea - la rilevazione quotidiana diffusa dal Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - il prezzo medio della benzina in modalità self-service in autostrada è in aumento a 1,953 euro al litro, mentre quello del gasolio è stabile a 1,854 euro. Fuori dalle autostrade, l'Alto Adige resta la regione più cara d'Italia, con la benzina a 1,895 euro al litro, mentre i prezzi più bassi per i carburanti sono nelle Marche, stabili a 1,832 euro al litro. Data la situazione saranno molti gli italiani a scegliere di non viaggiare durante quest'estate, secondo l'indagine diffusa da mUp Research e Bilendi.

Morale: a rinunciare alle vacanze saranno ben 3,7 milioni di italiani, il 64% degli

intervistato, mentre il 47% ha dichiarato di avere difficoltà economiche e finanziarie dovute all'aumento dei costi della vita. Alla fine dei conti, andare in vacanza sosterrà il 20% in più dell'anno scorso. Una carissima estate.

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