Il Papa e le barche ferme: "Vogliono farli morire?"

Il Papa e le barche ferme: "Vogliono farli morire?"

«Tenere ferma la nave è un'ingiustizia. Perché lo fanno? Per farli annegare?». Così Papa Francesco ha risposto al giornalista spagnolo Jordi Evole alla domanda se sapesse che nel porto di Barcellona è stata bloccata la nave di Open Arms. Evole aveva ha incontrato Papa Francesco lo scorso venerdì 22 marzo a Roma. Durante il colloquio durato più di un'ora - riferisce Avvenire.it -, il Papa non ha esitato su nessuna delle questioni sollevate dal giornalista de la Sexta, come i casi di abusi sessuali commessi da religiosi, il ruolo delle donne nella chiesa, la memoria storica, la disuguaglianza o l'immigrazione e rifugiati. L'intervista esclusiva andrà in onda integralmente domenica 31 marzo sulla tv spagnola La Sexta.

Intanto in Italia la Procura di Agrigento, come apprende l'Adnkronos, ha disposto il dissequestro della nave «Mare Jonio» della Ong Mediterranea Saving Humans, sequestrata la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza dopo l'arrivo al porto di Lampedusa della imbarcazione con a bordo 49 migranti soccorsi il giorno prima nel Mediterraneo. Il Procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l'inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ha firmato il provvedimento di dissequestro dopo avere «fatto tutti gli accertamenti necessari per i reati ipotizzati», come si apprende.

Subito dopo il sequestro della nave, il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva esultato: «Sequestrata la nave dei centri sociali. Ottimo. Ora in Italia c'è un governo che difende i confini e fa rispettare le leggi, soprattutto ai trafficanti di uomini. Chi sbaglia paga». Nell'ambito dell'inchiesta sono stati iscritte nel registro degli indagati due persone, il Comandante della nave Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini. I due sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il mancato rispetto dell'ordine di arrestare l'imbarcazione da parte di una nave da guerra. Marrone è già stato interrogato a Lampedusa; Casarini verrà invece interrogato, alla presenza del suo legale Fabio Lanfranca, martedì 2 aprile alla Procura di Agrigento.

«Il dissequestro della nave Mare Jonio da parte della Procura di Agrigento - spiegano i legali - è solo un primo passo, ovviamente dimostreremo l'insussitenza delle ipotesi di delitto contestate». Intanto la ong tedesca Sea Eye, al centro tempo fa una controversa vicenda diplonatico- giudiziaria, è stata autorizzata a riprendere il largo per proseguire nella sua oera di soccorso dei migranti in mare.

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