Blitz del Parlamento europeo: ora ci impone le famiglie gay

Attacco di Bruxelles alla famiglia tradizionale: approvato a larga maggioranza un rapporto sull’uguaglianza di genere

Blitz del Parlamento europeo: ora ci impone le famiglie gay

Nuovo attacco dell'Unione europea alla famiglia tradizionale. Oggi il Parlamento europeo ha parlato, per la prima volta in maniera così esplicita, di "famiglie gay". E lo ha fatto approvando a larga maggioranza un rapporto sull'uguaglianza di genere in Europa. "Il parlamento prende atto dell’evolversi della definizione di famiglia - si legge nel testo - il parlamento raccomanda che le norme in quell’ambito (compresi i risvolti in ambito lavorativo come i congedi) tengano in considerazione fenomeni come le famiglie monoparentali e l’omogenitorialità".

All'ordine del giorno non c'è l'invasione di clandestini che ogni giorno sbarcano sulle coste italiane. Non c'è nemmeno la crisi economica che falcia ancora le gambe a milioni di persone. Né tantomeno la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, che aumenta a vista d'occhio. All'Europarlamento ci si occupa di "famiglie monoparentali e l’omogenitorialità". È il viatico per imporre i matrimoni gay anche nei paesi dove non sono legali. Tanto che, non appena è arriva il via libera al rapporto sull'uguaglianza di genere, le associazioni omosessuali sono scese in campo per chiedere al governo Renzi di legiferare in questo senso. "Quella omosessuale è una famiglia come tutte le altre, con le stesse dinamiche e con gli stessi problemi", spiega Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia, ritenendo che la mossa di Strasburgo "fa piazza pulita del delirante 'complotto gender' di cui parla a vanvera il Vaticano".

"Dopo decenni di inazione - fa eco l presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso - almeno la legge in discussione al Senato sulle unioni civili possa essere un primo passo in questa direzione".

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