Parlare dei suicidi aumenta i rischi di emulazione

Oggi il web diffonde tutto (senza gerarchie né limiti di spazio) e l'impressione è che il cattivo esempio talvolta spinga i media tradizionali a mollare i freni

Parlare dei suicidi aumenta i rischi di emulazione
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Giornali e tv hanno il problema di dare le notizie dei suicidi, ma anche quello di non causarne altri. È sempre stato così, e, sul tema, per evitare emulazioni, c'erano regole non scritte e poi anche scritte. In Italia, ciò detto, non sono aumentati tanto i suicidi (a parte quelli in carcere) ma sono aumentate le notizie sui suicidi: anche perché, con internet, sono aumentate le notizie e basta. Un tempo certe notizie erano filtrate: poche righe, se necessario, e tono dimesso, meglio ancora il silenzio. Oggi il web diffonde tutto (senza gerarchie né limiti di spazio) e l'impressione è che il cattivo esempio talvolta spinga i media tradizionali a mollare i freni: "Tanto è già uscito", "tanto si sa già". Così le notizie recuperano dettagli. Ma attenzione, perché la cattiva concorrenza di internet è un alibi pericoloso. Non è vero che pubblicare su un sito qualunque equivale a spararlo in prima pagina o al Tg delle venti: la differenza d'impatto resta enorme, e gli effetti non sono neutri. Letteratura e studi (non stiamo a citarli) parlano chiaro: la cronaca morbosa può trascinare chi è fragile all'emulazione (il cosiddetto effetto Werther) e il problema non è tanto dare o no una notizia, ma come. Il giornalismo vecchia maniera, che non può certo mettersi a gareggiare con il web, ha tutto da guadagnare anche nel non dismettere i propri filtri: dunque nell'evitare certi particolari, non spettacolarizzare, non de-responsabilizzarsi in virtù delle porcherie che circolano online. Sono quasi sempre i media tradizionali, nonostante tutto, a decidere se trasformare in palcoscenico una tragedia: e se la rete ha aperto la diga, be', pazienza, è un problema della rete, da affrontare in rete. Anche denunciare il cattivo ruolo del web tra le cause di un suicidio, quindi scriverne, rischia di moltiplicare questo cattivo ruolo. Un esempio positivo: qualche giorno fa i giornali hanno dato la notizia che il figlio di un giudice si era suicidato gettandosi sui binari della metro: non è neanche chiaro come sia esattamente andata, in rete non abbiamo trovato più nulla o quasi.

In compenso, nel cercare, abbiamo trovato questo: "A Vienna, in Austria, il numero di suicidi nella metropolitana è diminuito dell'80 per cento dopo una campagna di comunicazione preventiva che invitava i media a parlare dei suicidi in modo diverso".

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