Pasdaran, capi militari, ingegneri e scienziati. Ecco i bersagli eccellenti

Uccisi anche il comandante delle forze aeree e il braccio destro di Khamenei

Esmail Qaani.
Esmail Qaani.
00:00 00:00

Il veterano alla guida dei Pasdaran, il braccio destro del grande ayatollah Alì Khamenei, il capo di stato maggiore, il comandate delle forze aeree e missilistiche oltre ad ingegneri e scienziati del programma nucleare. La «strategia della decapitazione» di Israele ha fatto fuori in una sola notte i vertici militari della Repubblica islamica compreso il generale Esmail Qaani, che guidava la brigata Al Qods, l'unità specializzata nelle operazioni all'estero dei Guardiani della rivoluzione.

Bersagli eccellenti eliminati in maniera mirata grazie a droni kamikaze, che hanno colpito gran parte dei circa 20 alti ufficiali mentre dormivano nelle loro case. A parte la «trappola» scattata per il comandate dell'aeronautica, generale Ali Hajizadeh ed il suo staff attirato in un bunker. «Si sono riuniti in un centro di comando sotterraneo per prepararsi a un attacco contro lo Stato di Israele», ha fatto trapelare l'intelligence militare. «Abbiamo svolto attività specifiche per saperne di più su di loro e poi sono state usate per influenzare i loro comportamenti - ha spiegato la fonte -. Sapevamo che questo li avrebbe portati a incontrarsi, ma, cosa ancora più importante, sapevamo come trattenerli» nella trappola. I caccia bombardieri hanno finito il lavoro.

«Un colpo del genere lo preparavano da anni - spiega una fonte militare al Giornale -. È provato che hanno squadre operative sul terreno necessarie per infiltrare e lanciare i droni sugli obiettivi mirati. Ma non basta: ci vogliono risorse satellitari, informatiche, ambientali e humint, informatori all'interno». Qualcuno che ha collaborato con le cellule del Mossad indicando spostamenti e i luoghi abituali dei vertici militari iraniani piazzando cimici o sensori. Tutto è avvenuto contemporaneamente in un'operazione senza precedenti, che rende ovvia l'infiltrazione nei ranghi iraniani del nemico e punta a un'ondata di insicurezza se non ad innescare una reazione a catena nei gangli del regime.

Il colpo fatale è stata l'eliminazione del generale Hossein Salami, che si era fatto le ossa nella terribile guerra Iran-Iraq degli anni ottanta. Khamenei lo aveva nominato comandate dei Pasdaran nel 2019 e ancora prima aveva dichiarato che c'era «un terreno fertile» per «l'annientamento, la distruzione e il crollo del regime sionista». Propio Salami ha ordinato il lancio di centinaia di droni e missili balistici contro Israele dopo il 7 ottobre. Altre vittime eccellenti della «decapitazione» notturna sono il capo di stato maggiore, Mohammad Bagheri e Gholam Ali Rashid, alla guida del quartier generale centrale di Khatam al-Anbiya. Un organismo cruciale responsabile della pianificazione operativa e del coordinamento tra tutte le forze armate iraniane. Un messaggio chiaro e forte è stato lanciato alla guida suprema del paese, Khamenei. Negli attacchi mirati è rimasto gravemente ferito Ali Shamkhani, consigliere politico e braccio destro del grande, ma anziano ayatollah, che gestiva pure i contatti con l'amministrazione Trump per l'accordo, fallito, sul nucleare.

Falcidiati i super tecnici del programma atomico come Fereydon Abbasi-Davari, Mohammad Tehranchi, Abdulhamid Minouchehr e Ahmadreza Zolfaghari sorpresi a casa, nel sonno. Il primo aveva ricoperto incarichi cruciali nell'ente atomico nazionale ed era sopravvissuto ad un attentato nel 2010. La Repubblica islamica ha subito nominato nuovi vertici militari.

Mohammad Pakpour, ex comandante delle forze di terra delle Guardie della Rivoluzione alla guida di tutti i Pasdaran. Abdolrahim Mousavi è il nuovo capo di stato maggiore. altri morti che camminano per l'intelligence israeliana.

FBil

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica