Ogni politico sceglie il mezzo di trasporto che più gli aggrada. Matteo Renzi ha scelto il treno. Che in passato non ha portato bene alla sinistra (vedi Rutelli nel 2001). Dalla stazione Tiburtina di Roma è partito il treno del Pd "Destinazione Italia". A bordo, insieme al segretario Matteo Renzi, ci sono Graziano Delrio, Matteo Richetti, Ettore Rosato e Nicola Zingaretti. Si tratta di un "Freccia bianca", cinque vagoni decorati con i colori democratici. Queste le prime fermate: Fara Sabina, Civita Castellana, Narni, Spoleto e Fano. Prima di partire Renzi ha scritto su Instagram: "Pronto per il viaggio in treno di ascolto dell'Italia e degli italiani, buon viaggio a tutti noi".
Nella sua e-news alla vigilia della partenza Renzi ha scritto: "Ascolteremo più che parlare. E ascolteremo sul serio, senza i soliti palchi che spesso hanno caratterizzato le nostre iniziative, ma andando nelle aziende, nei centri di accoglienza per minori, nelle realtà del volontariato, nei luoghi dell'associazionismo e della cultura. Il treno sarà aperto alle discussioni e accompagnerà esperienze diverse, a cominciare dal viceministro Bellanova che si confronterà con gli operai della Perugina, in lotta per difendere il posto di lavoro. Toccheremo i luoghi del terremoto, partendo dal Lazio, dall'Umbria, dalle Marche e dall'Abruzzo. E fino a sabato ci immergeremo in un viaggio vero, in mezzo alla gente vera".
"Un percorso tosto - ha detto Renzi - un viaggio semplice e tranquillo, molto umile per andare ad ascoltare. Si parla di voto utile, io credo nel voto umile. Non è campagna elettorale ma campagna di ascolto, con il desiderio di imparare. Saranno degli appunti di viaggio, una presa di appunti per la campagna elettorale che farà poca notizia perché questo è un viaggio lontano dal chiacchiericcio quotidiano".
Il treno di Rutelli nel 2001
Nella campagna elettorale per le Politiche del 2001 Francesco Rutelli si spostò in treno lungo tutto lo Stivale, per 35 giorni in tutto. Poco più di un mese toccando decine di città: "Una traversata emozionante che mi ha dato la forza e che mi ha dato la carica per la campagna elettorale", raccontò Rutelli. Che poi aggiunse sicuro: "Vinceremo, perché ci credo". Le cose, però, quella volta andarono diversamente.
Gli altri precedenti famosi
Ma non c'è solo il viaggio di Rutelli in treno nella storia della politica. Il primo politico che scelse di spostarsi in treno (ma non aveva alternative ugualmente veloci) fu Abramo Lincoln. Dodici i giorni di viaggio, con tantissime fermate e un centinaio di discorsi. Anche Lenin usò il treno per raggiungere San Pietroburgo nel 1917. E nel 1918 sul "treno della vittoria bolscevica" salì anche Stalin.
Un treno speciale lo avevano anche Mussolini e Hitler. Diversi anni dopo, nel 2009, il primo presidente di colore degli Stati Uniti, Barack Obama, ispirandosi a Lincoln decise di inaugurare il proprio mandato usando il treno per spostarsi.
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