Pensioni, il piano della Lega: via con "quota 100" a 65 anni

Il Carroccio lima la proposta per il superamento della legge Fornero. Spunta l'ipotesi dell'uscita con 35 anni di contributi

Pensioni, il piano della Lega: via con "quota 100" a 65 anni

La Lega è sempre più a lavoro per trovare la quadra su un nuovo sistema pensionistico in grado di superare i paletti della legge Fornero. Di fatto finora il Carroccio ha proposto due strade. Una porta a "Quota 100" con l'età minima fissata a 62 anni, la seconda invece porta a quota 41 che slega l'età anagrafici dagli anni di contributi versati. Ma con l'avvicinarsi dell'ora x per la manovra, la Lega prova a limare la sua proposta su cui sono state espresse perplessità anche dal presidente dell'Inps, Tito Boeri. A quanto pare l'ultima bozza potrebbe portare la soglia di quota 100 a 65 anni con 35 anni di contributi.

Finora lo schema che era stato annunciato da Salvini prevedeva 62 anni di età con 38 anni di contributi. Con questo nuovo aggiustamento basteranno 35 anni di contributi versati per poter dire addio al lavoro. E sono già partite le stime per capire quale sarà la platea che potrebbe essere interessata dal nuovo regime pensionistico.

Secondo quanto riporta l'HuffingtonPost se la soglia di anni contributiva fosse a 35 anni allora i pensionati interessati sarebbero 495mila. Se invece la soglia dovesse andare a 36 anni allora la platea interessata ammonterebbe a 450mila pensionati. Tutte cifre queste che avranno un peso importante in fase di discussione per l'impianto della nuova manovra.

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