Dell'uomo del giorno se n'era parlato ormai quasi quattro anni fa. E, come stavolta, Fratelli d'Italia era al centro della polemica con Francesco Saverio Garofani (foto). È il 24 febbraio del 2022 è l'ex parlamentare del Pd viene nominato come consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio Supremo della Difesa e ne diventa il segretario. Ecco la reazione di FdI: "Rispettiamo ma non condividiamo la nomina a Segretario del Consiglio Supremo della Difesa del dott. Francesco Saverio Garofani. Il nostro stupore deriva dalla decisione di nominare una figura così politicizzata e di parte come un ex parlamentare del Pd, per un ruolo che per la prima volta non viene affidato ad un militare". Ed effettivamente l'uomo del giorno, tirato in ballo da un retroscena de La Verità su presunte manovre per sbarrare la strada al centrodestra, ha un pedigree tutto politico. E il suo nome era finito nel frullatore delle indiscrezioni, seppure in una posizione defilata, a dicembre dell'anno scorso, quando alcuni retroscenisti lo collegarono a Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell'Agenzia delle Entrate, allora dimissionario e adesso alla guida dell'associazione "neo-ulivista" Più Uno. Una suggestione, quella del listone centrista apparentato al campo largo per poter competere con il centrodestra alle prossime politiche, riecheggiata anche nell'articolo de La Verità che ha innescato il caos di giornata.
Ma, appunto, chi è Garofani? A chiederselo è soprattutto chi non frequenta i Palazzi romani. Infatti il consigliere del Quirinale, sessantatré anni, vanta un lungo cursus honorum giornalistico e politico. Ascendenza Dc di sinistra, è considerato da sempre vicino a Sergio Mattarella. La passione politica sboccia nella "giovanile" dello Scudo crociato, poi nel 1990 l'approdo alla carta stampata. Per due anni lavora a La Discussione, settimanale democristiano. Con il tramonto della Prima Repubblica e della Balena Bianca, passa alla direzione del quotidiano del Ppi Il Popolo. Incarico che mantiene fino al 2003, quando contribuisce a fondare Europa, giornale della Margherita. Parallelamente al giornalismo tra gli organi ufficiali di partito di Dc, Ppi e Margherita c'è l'impegno politico. Sempre nel solco della tradizione del cattolicesimo democratico di stampo progressista. E anche su questo fronte molti incarichi. Deputato per tre legislature, dal 2006 al 2018, con l'Ulivo e poi con il Pd. Garofani entra anche nella direzione nazionale dem.
Ha all'attivo due libri su Aldo Moro, di cui uno del 2018 scritto a quattro mani con David Sassoli, in cui vengono ricostruite le otto riunioni del Consiglio dei ministri durante i cinquantacinque giorni del sequestro, da
parte delle Brigate Rosse, dell'allora presidente della Democrazia Cristiana. In Parlamento, anche da presidente della commissione competente alla Camera, si occupa soprattutto di Difesa. Fino alla nomina al Colle più alto.