"Dobbiamo cedere sovranità a un'Europa unita e democratica". Era l'estate del 2102 e Paolo Gentiloni - che di lì a qualche mese si sarebbe candidato alle primarie Pd per la corsa a sindaco di Roma - disquisiva su Twitter di Europa e Unione europea.
Allora a Palazzo Chigi c'era Mario Monti, il premier chiamato proprio per le manovre "lacrime e sangue" richieste dall'Europa dopo la destituzione a colpi di spread di Silvio Berlusconi, seminando di fatto il germe anti europeista che in questi anni è cresciuto non solo in Italia.
Cosa ne pensa ora di Bruxelles il nuovo premier incaricato? Lo scopriremo presto se, una volta sciolte le riserve, Gentiloni passerà l'esame della fiducia delle Camere e inizierà il suo lavoro a Palazzo Chigi. E in Europa.@CarloCattaneo esatto, dobbiamo cedere sovranita' a un'Europa unita e democratica
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 2 agosto 2012
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