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Quei malumori grillini nei confronti di Orban

Da Di Maio a Fico, il malumore del M5s nei confronti dell'alleato di governo Salvini si sposta su un altro campo. Tema del contendere è l'incontro di oggi tra il vicepremier e il premier ungherese Viktor Orban. Un bilaterale che il M5S fatica a digerire

Quei malumori grillini nei confronti di Orban

La fronda si allarga. Non bastava il caso della nave Diciotti e la linea sull'immigrazione. Adesso, il malumore del Movimento 5 Stelle nei confronti dell'alleato di governo Matteo Salvini si sposta su un altro campo. Tema del contendere è l'incontro di oggi tra il vicepremier e il premier ungherese Viktor Orban. Un bilaterale che il M5S fatica a digerire.

Già quando il Viminale aveva annunciato in una nota dell'incontro in Prefettura a Milano tra il ministro dell'Interno e Orban pochissime ore dopo i due capigruppo, Stefano Patuanelli e Francesco D'Uva si smarcarono e precisarono che l'incontro va considerato "esclusivamente politico e non istituzionale o governativo" aggiungendo una dura critica nei confronti di Orban: "I Paesi che non aderiscono ai ricollocamenti e tutti quelli che nemmeno si degnano di rispondere alla richiesta d'aiuto dell'Italia per noi non dovrebbero più ricevere i fondi europei. E tra questi c'è anche l'Ungheria".

L'incontro tra Salvini e Orban avrà al centro la questione migranti, appena concluso il caso Diciotti, con il forte feeling tra il vicepremier e capo della Lega e il primo ministro ungherese, capofila dell'ala più dura in Europa. Di Maio ha dichiarato: "L'Ungheria di Orban alza muri di filo spinato e rifiuta i ricollocamenti. Per quello che mi riguarda chi non aderisce ai ricollocamenti non ha diritto ai finanziamenti europei".

Ma ci sono anche altri grillini anti-Orban. "La recente proposta di Orban di inserire in costituzione il divieto di accoglienza è l'ennesima riprova che il governo ungherese mai potrà essere nostro alleato nella gestione dei flussi migratori. Mi sento distante anni luce da un governo che calpesta i diritti fondamentali", ha dichiarato in un tweet Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. E anche Roberto Fico, capofila della fronda all'interno del M5s, era stato chiaro: "Se Orban non vuole le quote deve essere multato. Dobbiamo ridiscutere il regolamento di Dublino che è fondamentale. Ridiscuterlo con la Francia e con la Germania mettendo fuori le posizioni estreme di Orban che non vuole le quote. Ma chi non vuole le quote allora deve avere le multe.

Quindi Orban se non vuole le quote deve essere multato".

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