«Inconveniente tecnico». In una giornata di rabbia e incredulità per il disastro di Pioltello, un caso nel caso sono diventate le reazioni e la comunicazione, in particolare due avvisi di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia (non le infrastrutture). Al momento dell'incidente erano le 6 e 57, e nel primo breve «tweet» la società ha avvertito gli utenti che la circolazione era interrotta tra Treviglio e Milano «a causa di un inconveniente tecnico» a un treno. E poi, circa due ore dopo il deragliamento, è stato pubblicato un secondo «tweet»con un aggiornamento: «In seguito allo svio di un treno tra Treviglio e Pioltello, consultare le alternative di viaggio». Questo termine tecnico, lo «svio», è stato piuttosto discusso in rete e non solo, soprattutto dai pendolari (che nella sola Lombardia sono 740mila ogni giorno). Ma è sull'apparente eufemismo di «inconveniente tecnico» che si sono indirizzate le critiche più accese. I protocolli, spiegano dalla società, stabiliscono come priorità l'informazione all'utenza sul servizio. La stessa espressione, secondo i passeggeri, è stata usata a quanto pare anche per gli annunci diffusi nelle stazioni locali, mediante altoparlanti, e questo ha scatenato proteste e accuse, tanto da indurre Trenord a un messaggio di scuse inviato nelle ore successive dall'ufficio stampa: «Ci scusiamo per l'utilizzo in un tweet di un termine non appropriato alla circostanza - si legge - La nostra intenzione non era quella di minimizzare l'accaduto, ma di dare informazioni di servizio tempestive ai clienti in viaggio». «Nel corso delle ore successive - ha precisato la società milanese - sui canali web e social di Trenord sono state date informazioni più accurate». Nel frattempo, alle 11 e 30, Trenord ha diffuso un comunicato stampa con le prime parole dell'amministratore delegato Cinzia Farisè, giunta immediatamente sul luogo dello «svio» (definizione confermata) del treno. «Il nostro pensiero e il nostro cordoglio - la dichiarazione - vanno innanzitutto alle famiglie delle vittime; esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno». «Secondo i primi accertamenti tecnici - proseguiva la comunicazione della società di trasporto ferroviario lombardo - il treno 10452 (Cremona 5.32-Milano Porta Garibaldi 7.
24) stava transitando regolarmente dalla stazione di Pioltello quando le ultime tre carrozze sono uscite dai binari». «Rete Ferroviaria Italiana (Rfi, ndr), responsabile dell'infrastruttura, sta valutando le ragioni dell'uscita dai binari».AlGia
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