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Rampelli zittisce la sinistra: "Predappio? Noi i nostalgici li accompagniamo alla porta"

Il braccio destro di Giorgia Meloni elogia l'intervento del Viminale al rave party di Modena: "La legge è uguale per tutti e tutti devono rispettarla"

Rampelli zittisce la sinistra: "Predappio? Noi i nostalgici li accompagniamo alla porta"

La legge è uguale per tutti, la sinistra deve rassegnarsi. Il rave party di Modena ha monopolizzato il dibattito mediatico, con la sinistra al fianco degli illegali. Il governo Meloni ha voltato pagina, la gestione Lamorgese è già un lontano ricordo: lo sgombero è iniziato, nonostante le proteste dei soliti noti."Non c'è alcun intento persecutorio, ma è inaccettabile che migliaia di persone si ritrovino in un capannone per un'iniziativa senza annunciarla né denunciarla. La legge è uguale per tutti e tutti devono rispettarla, nelle modalità con cui si svolgono i raduni e nelle notifiche alla questura", l'analisi di Fabio Rampelli ai microfoni di Agorà.

Rampelli tra rave party e Predappio

Rave party modenese ma non solo. A fare discutere è anche la manifestazione di Predappio, con protagonisti 2 mila nostalgici fascisti. Un corteo di omaggio a Mussolini, concluso con i saluti romani."Respingo qualsiasi tentativo di accostamento al governo di centrodestra e men che mai a Fratelli d'Italia", la puntualizzazione del vicepresidente della Camera in quota FdI.

Rampelli ha ribadito che"ci sono stati fior fiore di sindaci comunisti che hanno approfittato di queste date per fare economie locali", sottolineando poco dopo:"Non capisco il motivo per cui nel corso della manifestazione di Enrico Letta a Piazza del Popolo ci siano state persone che hanno dichiarato la loro nostalgia per il comunismo, esibendo bandiere dell'Urss senza che nessuno dell'organizzazione del Pd sia intervenuto per farle rimuovere". Il classico doppiopesismo targato Pd, nulla di nuovo.

Il braccio destro di Giorgia Meloni ha poi spiegato senza mezzi termini che alle manifestazioni di Fratelli d'Italia "i nostalgici vengono accompagnati alla porta, altro che Predappio".

L'ennesima presa di distanze da parte di FdI, nonostante le solite sterili polemiche di una sinistra disperata, disposta a difendere i rave party pur di attaccare un governo legittimamente eletto, scelto da milioni di italiani.

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