Rapina con sparatoria e incendio: Montecarlo vive l'incubo attentato

Tre banditi da Cartier, per fuggire sparano e bruciano un'auto

Rapina spettacolare al negozio Cartier di Montecarlo, di fronte al Casinò. Sparatoria, un auto data alle fiamme, trambusto e fumo nero. Con uno spiegamento delle forze dell'ordine senza pari. Centinaia di residenti invitati a non lasciare le proprie abitazioni. Decine di turisti chiusi negli alberghi. Tanto che molti, a un certo punto, pensavano si trattasse di un attentato terroristico di matrice islamica, vista l'allerta altissima di questi giorni in tutte le principali città europee. Invece si trattava soltanto di una banda che, tentava di guadagnare una via di fuga, dopo un colpo milionario a una delle griffe della gioielleria di lusso.

I tre malviventi sono entrati all'interno della boutique intorno alle 16. Ma i commessi, durante la rapina, sono riusciti a dare l'allarme alle forze dell'ordine. All'uscita i ladri hanno trovato pattuglie e agenti in assetto antisommossa pronti a sbarrare loro la strada. Qui sono partiti i colpi d'arma da fuoco: almeno due, nitidi, secondo i testimoni. E durante lo scontro a fuoco una persona sarebbe rimasta ferita.

I rapinatori, approfittando della confusione, sono riusciti a fuggire, provando anche a dividersi per evitare la cattura. Uno si è barricato all'interno del cantiere dell'Hotel de Paris, una struttura in costruzione. Gli altri due si sono diretti verso l'Hotel Fairmont. Qui hanno dato fuoco a un'automobile nel tunnel sotto l'albergo, quello che porta verso rue Grimaldi, uno di quelli che hanno reso celebre neel mondo per il Gran Premio di Formula 1 che si disputa sul circuito cittadino del Principato. Poi, grazie alle fiamme e al fumo, sono riusciti a coprirsi la fuga. I pompieri hanno dovuto lavorare a lungo, dopo aver fatto evacuare le persone presenti in hotel o abitanti nelle case vicine, per spegnere le fiamme e riportare la situazione alla normalità. In questo momento, vedendo le fiamme e il fuoco, e sentendo numerose sirene, a breve distanza dai colpi d'arma da fuoco, residenti e turisti hanno avuto la sensazione di essere precipitati in un incubo come quello di un attentato terroristico.

È andata peggio al malvivente che ha scelto il cantiere dell'Hotel de Paris.

Dopo due ore di «assedio» gli agenti in tenuta antisommossa, armati di mitra e coperti da caschi e scudi, sono riusciti a sorprenderlo e a stanarlo. L'uomo è stato catturato. I due complici, invece, sono riusciti a fuggire e sono ancora ricercati in tutta la zona.

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