"Ecco cosa diceva Matteo Renzi nel 2006 contro la riforma costituzionale di Berlusconi". Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, pubblicando una dichiarazione del premier che nel 2006 affermava: "Un No a una riforma che stravolge la nostra Costituzione riscrivendo ben 53 articoli…un No per fermare il progetto che conferisce al premier poteri che nessuno Stato democratico prevede e lo rende sostanzialmente inamovibile".
Intanto, mentre il capo del governo continua a strumentalizzare il referendum costituzionale di ottobre ("Se perdo, vado a casa"), Maurizio Lupi, capogruppo di Area Popolare, ospite dell'Aria che Tira mette le mani avanti: "Questa legislatura doveva rappresentare anche l'opportunità per cambiare, pur con parti politiche diverse, il Paese. E la riforma costituzionale, che magari poteva essere migliore, è pur sempre l'inizio di un cambiamento. Non dimentichiamoci che la riforma non è un monopolio del Pd, ma alla stesura hanno contribuito tutti, noi di Area popolare in primis. Mi auguro pertanto che il referendum non sia personalizzato, anche se cambiare il Paese non è un reato, ma soprattutto non sia utilizzato per tentare di mandare a casa qualcuno.
I cittadini dovranno decidere se questa riforma è giusta oppure no, ma è bene ricordare che non tocca la prima parte della Costituzione e i suoi valori, ma soltanto la seconda che necessitava di adeguarsi al cambiamento dei tempi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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