Ricatto con foto hard: "Soldi o le inviamo"

Due 20enni chiedevano compiti e pizze pagate all'ex fidanzata

Ricatto con foto hard: "Soldi o le inviamo"

Era stata bocciata alla maturità perché viveva sotto la minaccia costante del suo ex fidanzato e di un amico, che la bullizzavano e comandavano a bacchetta, giurandole di diffondere foto hard qualora avesse deciso di ribellarsi ai suoi ordini.

Così ha passato settimane e settimane d'inferno. Oggi ha scavallato la maggiore età e si è presa la sua rivincita. La vittima, che allora frequentava un liceo torinese, ha segnalato tutta la vicenda alla magistratura e ha ottenuto che i due coetanei finissero a giudizio e comparissero ieri davanti al giudice Federica Gallone, accompagnati dagli avvocati Costanza D'Ormea, Antonio Mattiale e Massimiliano Peiretti.

Teatro della storia Torino. Nel giugno 2017 in un periodo di corsi di recupero, uno dei due ragazzi ha avuto un rapporto sessuale con la compagna nei bagni della scuola e le ha scattato la foto, che poi ha utilizzato nei mesi successivi, quando poi si sono lasciati, per ricattarla insieme a un suo amico. Non per avere ancora rapporti con lei, ma chiedendole di poter copiare i compiti, gli schemi riassuntivi delle lezioni e perfino obbligandola a pagare loro la pizza durante l'intervallo.

L'inchiesta, coordinata dal pm Valentina Sellaroli, è scattata quando la giovane ha trovato il coraggio di parlare e una docente, allertata da altri ragazzi, ha denunciato il caso agli investigatori. La giovane, oggi ventunenne, quell'anno lo aveva passato malissimo e alla fine era stata bocciata prima dell'esame di maturità. La famiglia ieri si è costituita parte civile e chiederà il risarcimento dei danni ai due, che oggi sono ventenni.

Solo pochi mesi fa uno studente era finito nei guai perché aveva minacciato la vittima, promettendole di raccontare tutto ai suoi amici quindicenni, qualora non avesse continuato ad avere rapporti sessuali con lui. I primi li aveva avuti nei bagni della scuola ed erano proseguiti solo perché la ragazzina si sentiva obbligata, in quanto gli aveva inviato foto hard che lui le giurava di mettere in giro al primo diniego.

E non l'aveva

lasciata in pace nemmeno quando lui aveva cambiato scuola, costringendola alla fine a raccontare tutto alla mamma, che ha preso provvedimenti più seri portandola dalle forze dell'ordine per sporgere denuncia contro il coetaneo.

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