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Di Stefano si riconferma a Sesto S. Giovanni: sconfitto il candidato dei centri sociali

Nell'ex Stalingrado d'Italia, il sindaco uscente Di Stefano è stato riconfermato alla guida della città. Niente da fare per Foggetta

Di Stefano si riconferma a Sesto S. Giovanni: sconfitto il candidato dei centri sociali

Vittoria a Sesto San Giovanni per il sindaco uscente Roberto Di Stefano, uscito vincente dai ballottaggi. Il risultato finale è stato superiore al 51% per il Di Stefano e al di sotto del 49% per Michele Foggetta, candidato per la sinistra. Il candidato della Lega, sostenuto da tutta la coalizione di centrodestra, non ha centrato la vittoria al primo turno per pochissimi voti, fermandosi al 48,9% lo scorso 12 giugno, più di 10 punti in più rispetto al candidato di Sinistra italiana, Michele Foggetta, fermo al 38,4% e sostenuto da tutta la coalizione di centrosinistra nonostante gli imbarazzi causati dalle sue esternazioni del passato.

La sinistra ha provato a riconquistare l'ex Stalingrado d'Italia con un candidato che in moltissimi frangenti è stato espressione delle posizioni più estreme dei centri sociali, contro i cattolici, in favore del burqa, contro le forze dell'ordine e in favore dell'immigrazione incontrollata. "Siamo a fine giugno e non permettere agli italiani di votare anche di lunedì è stato un errore. Incrocio le dita per Monza e Sesto San Giovanni", ha detto Matteo Salvini in un colloquio con La Stampa alla vigilia del voto.

Tanti sestesi si sono detti preoccupati per l'eventuale vittoria di Michele Foggetta, proprio per le sue idee e il suo orientamento anche in relazione all'ipotesi, da lui sostenuta, di costruirre proprio nella città alle porte di Milano la più grande moschea del nord Italia. Un progetto che anni fa era stato bocciato per le implicazioni in termini di sicurezza che avrebbe generato e che il candidato di Sinistra italiana aveva riportato nell'attualità politica del centrosinistra durante l'ultima campagna elettorale.

Nei giorni scorsi, il leader della Lega ha fatto in intenso tour elettorale nelle città al ballottaggio il suo obiettivo per la Lombardia è molto chiaro: "Monza e Sesto sono fondamentali, anche in vista delle elezioni regionali del prossimo anno: sono città operaie e operose nel cuore della Lombardia".

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