Roma, 47enne accoltellata per strada. Ferite a collo, volto e addome: è grave

Una senza fissa dimora è stata aggredita alla stazione davanti ai passanti: "Lei è caduta a terra e un uomo è fuggito"

Roma, 47enne accoltellata per strada. Ferite a collo, volto e addome: è grave

Orrore a Trastevere, dove una donna è stata accoltellata in pieno giorno davanti ai passanti. In un caldissimo pomeriggio di inizio agosto diverse persone hanno assistito alla scena agghiacciante, proprio nel quartiere che anche d'estate è pieno di turisti.

La vittima si chiama Cristina Giovannini, di 47 anni, una senza fissa dimora che spesso si vede passare per le strade di Trastevere. Ieri in pochi maledetti secondi un uomo l'ha accoltellata ripetutamente al volto, al collo, alle braccia e all'addome. L'aggressione è avvenuta dopo le 15 in via Orti di Cesare, una stradina che si trova dietro alla stazione di Trastevere.

A dare l'allarme è stato un passante, che ha chiamato la polizia quando ha visto quella donna magra, vestita con cappelletto e pantaloncini accasciarsi a terra, ricoperta di sangue. Subito sul posto sono arrivate le ambulanze del 118, che hanno una base proprio lì vicino, e la 47enne è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo, dove è entrata in codice rosso. I medici l'hanno operata immediatamente per cercare di salvarle la vita. Poi la paziente è stata ricoverata in terapia intensiva in gravissime condizioni.

L'autore della mattanza è fuggito a piedi e nelle strade lì intorno è scattata la caccia all'uomo da parte della polizia. A occuparsi del caso gli agenti di Trastevere e i colleghi della squadra mobile, che hanno sequestrato e ora stanno passando al setaccio tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza situate tra via Orti di Cesare e via Portuense.

Gli investigatori hanno ascoltato anche alcuni testimoni per ricostruire la dinamica di quanto è successo. «I clienti mi hanno raccontato che c'è stata una lite degenerata poi nell'accoltellamento - ha raccontato un dipendente del bar Baffo -. Io non ho visto, ma non sono stupito: qui alla stazione Trastevere girano con il coltello tantissime persone. È pieno di tossici e qui si vive nel degrado. La legge italiana, tra l'altro, non ci tutela e io se avessi visto non sarei potuto nemmeno intervenire».

«Credevo fosse stata vittima di uno scippo - racconta il conducente di un bus -. L'aggressione dovrebbe essere avvenuta alle scalette adiacenti alla stazione Trastevere, deve essere partito tutto da lì, ne sono certo. Poi la ragazza camminando è arrivata fino al luogo dove è stata soccorsa. Dopo l'accoltellamento è arrivata l'ambulanza che ha portato via quella poveretta». Poco dopo una ragazza che ha visto la macchia di sangue è svenuta», conclude l'uomo.

Già, le macchie di sangue sono rimaste sull'asfalto per ore. «Una telecamera posizionata sul semaforo in via degli Orti di Cesare avrebbe ripreso l'accoltellamento - raccontano diversi testimoni -. Quella del bar Baffo, a pochi passi dal luogo dell'aggressione, è invece fuori servizio da tempo». «Non è una novità, questa zona fa schifo. Io vengo a prendere il treno ma, nonostante faccia la guardia giurata, ho paura la sera a girare da solo», racconta un dipendente dell'Italpol pronto a salire sul treno per tornare a casa.

Ora si tratterà di capire cosa è accaduto e se Cristina conoscesse o meno il suo aggressore. Ma l'hanno vista discutere con quell'uomo prima di essere raggiunta dai fendenti.

La zona è frequentata da molti clochard e senzatetto e la maggior parte si conosce tra loro. Non è escluso che nelle prossime ore qualcuno di loro possa essere sentito per capire se Cristina avesse in precedenza litigato con qualcuno o manifestato timore per qualcosa.

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