Politica

Salvini contro Assolombarda: "Asserviti a Renzi"

Scontro aperto tra Assolombarda e Matteo Salvini. A far scoppiare le polemiche è stato l'endorsement della Confindustria lombarda a favore del Sì al referendum

Salvini contro Assolombarda: "Asserviti a Renzi"

Scontro aperto tra Assolombarda e Matteo Salvini. A far scoppiare le polemiche è stato l'endorsement della Confindustria lombarda a favore del Sì al referendum dopo il comizio del premier giunto a Milano in mattinata. Nel pomeriggio era atteso il leader della Lega Nord. Salvini ha però cancellato l'appuntamento con l'assemblea degli industriali e ha spiegato la sua scelta così: "Il comizio di Matteo Renzi per il Sì l’ho già sentito ieri all’Arena di Giletti. Ho preferito incontrare imprenditori liberi, non asserviti al potere di turno", ha continuato. "Confindustria rappresenta davvero gli imprenditori italiani? No, ormai è casta, sistema di potere, asservita a Renzi", ha affermato Salvini. Insomma dopo infatti il forfait al Forum Ambrosetti di Cernobbio, adessop Salvini mette nel mirino Assolombarda. Diversi gli imprenditori che a margine dell'intervento di Renzi si sono schierati col fronte del Sì. Tra questi c'è anche Marco Tronchetti Provera: "Al referendum voterò certamente sì, è un segnale di cambiamento e poi non ho sentito nessuno proporre niente di meglio. Fermare il cambiamento darebbe non solo al paese ma anche a livello internazionale l’immagine di un’Italia che non vuole costruire il futuro - ha detto - si può sempre fare meglio però bisogna fare. Io voterò certamente sì, si può fare meglio ma non ho sentito nessuno proporre niente di meglio, sento solo da chi aveva votato a favore critiche su quello che già era stato frutto di un compromesso". Secondo Tronchetti "il paese deve guardare avanti a prescindere dalle persone.

Io che passo gran parte del mio tempo fuori posso dire che questo passaggio indicherà se l’italia ha davvero voglia di cambiare, è importante che l’italia dia questo segnale poi la politica farà quello che dovrà fare, ma il segnale di cambiamento e la fine delle guerre personali per cui siamo purtroppo tristemente famosi all’estero sarebbero un segnale positivo".

Commenti