Milano - «Si è difeso durante una rapina. Punto e basta». Il segretario della Lega Matteo Salvini con Giacomo Stucchi e Daniele Belotti ha incontrato ieri ad Arzago d'Adda Antonio Monella, l'imprenditore bergamasco che la settimana prossima rischia di finire in galera dopo una condanna a sei anni e due mesi per aver ucciso un rapinatore che otto anni fa gli era entrato in casa. «Giustizia da matti - ha detto ieri Salvini dopo l'incontro - Spacciatori tranquilli a spasso e chi si difende in galera». Di qui la raccolta di firme organizzata per chiedere la grazia al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al ministro della Giustizia Andrea Orlando. In un paese di 2.800 anime, oltre 2mila quelle raccolte per evitare a Monella la prigione. A organizzare la richiesta di grazia anche il sindaco di Arzago Gabriele Riva, segretario provinciale di Bergamo del Pd.
Da dire che l'imprenditore dopo aver addirittura messo per iscritto il suo pentimento, ha già risarcito la famiglia del dicianovenne albanese con 200mila euro. Tanto che i giudici gli hanno concesso le attenuanti generiche. «Entro la prossima settimana - spiega Salvini - aspettiamo un provvedimento di grazia. Altrimenti rischia forte. Ma noi non lo abbandoneremo». GdF- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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