Le violenze andate in scena sabato pomeriggio degli anti-green pass ai danni delle forze dell'ordine hanno suscitato polemiche anche nel dibattito della politica italiana. Da una parte il centrodestra ha immediatamente condannato i tafferugli e preso le distanze da ogni atto squadrista; dall'altra la sinistra non ha perso tempo per lanciare l'allarme fascista e additare gli avversari di essere troppo ambigui a favore degli estremisti. Nel mirino dello schieramento rosso sono finiti soprattutto Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma va detto che sia la Lega sia Fratelli d'Italia hanno espresso solidarietà alla Cgil e si sono dissociati dai violenti.
Salvini smaschera la sinistra
La sede del sindacato è stata assaltata da alcuni manifestanti, che hanno fatto irruzione nell'edificio devastando il piano terra. Un gravissimo fatto che ha provocato la reazione di Maurizio Landini: il segretario generale della Cgil ha lanciato una manifestazione antifascista a Roma per sabato 16 ottobre. C'è però un dato che va osservato e che di certo non è secondario: domenica 17 e lunedì 18 nella Capitale si terrà il ballottaggio delle elezioni Amministrative. Proprio sabato scatterà il silenzio elettorale. I cittadini dovranno poi scegliere il prossimo sindaco tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri.
Su questo fronte Salvini è andato all'attacco. Il leader della Lega innanzitutto ha voluto mettere le cose in chiaro per zittire le accuse di prestare il fianco ai violenti e all'estrema destra: "Sono antifascista, anticomunista e antiestremista". Ma ha annunciato che il suo partito non sarà presente alla manifestazione del 16 ottobre: "Ho visto che, nonostante ci siano i ballottaggi, la sinistra organizza delle manifestazioni il sabato prima del voto: ma come, non bisognerebbe stare in silenzio? Noi saremo con i gazebo delle libertà e della giustizia".
Ieri Giorgia Meloni ha riconosciuto la violenza e lo squadrismo, ma quanto alla matrice non si è voluta sbilanciare: "Non so quale fosse la matrice di questa manifestazione di ieri. Sarà fascista, non sarà fascista...". E subito dal Partito democratico hanno rimarcato che la regia dei tafferugli era composta da "capi di una organizzazione notoriamente e orgogliosamente fascista". Eppure Salvini ha fatto notare che invece "a Milano sono stati arrestati elementi di sinistra".
La mozione anti-Forza Nuova
A dividere centrodestra e centrosinistra è la mozione per lo scioglimento di Forza Nuova. Emanuele Fiano, deputato del Pd, ha fatto sapere che oggi il gruppo dem ha intenzione di presentare alla Camera una misura urgente per chiedere al governo di sciogliere FN. La richiesta di scoglimento sarà fatta ai sensi della Legge Scelba che è stata inserita nella nostra Costituzione introducendo il reato di apologia del fascismo.
M5S, Liberi e uguali e alcuni esponenti di Italia Viva si sono già dichiarati favorevoli. Starebbero inoltre arrivando diverse sottoscrizioni da parte di Forza Italia.
Ma in tal senso la Lega frena: viene riconosciuto che le nuove organizzazioni fasciste vanno combattute poiché violano i principi della Costituzione, ma si sottolinea il fatto che "i partiti non si sciolgono per decreto". Dunque nel Carroccio sostengono che sarebbe opportuno rimandare la decisione ai giudici: "Allora lo si sciolga in base alla legge, rispettiamo la legge. Ci sono i giudici".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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