Matteo Salvini "spegne" la piazza buonista. Il ministro degli Interni non cambia idea sulle sue poltiiche portate avanti dal Viminale per frenare i flussi migratori. Con poche parole il titolare del Viminale ha "archiviato" la sflata della sinistra e delle ong a Milano di questo pomeriggio: "Bene manifestazioni pacifiche ma io non cambio idea e vado avanti per il bene degli Italiani: in Italia si arriva solo col permesso, lotta dura a scafisti, trafficanti, mafiosi e sfruttatori". Una frase chiara che di fatto non cambia la linea del ministero degli Interni sulla gestione dei flussi migratori. Il messaggio di Salvini arriva dritto al Pd e alla sinistra che guidata a Milano dal sindaco Beppe Sala ha contestato le ultime mosse del Viminale. "Siamo ancora in tanti, tantissimi, qui a Milano acredere nei diritti civili e nella pari dignità di tutti gli individui. E, anche se a volte ci si smarrisce nel timore di rappresentare il passato, il futuro siamo noi. Nessuna paura. Sarà così o non sarà niente", ha affermato il primo cittadino del capolugo lombardo.
Insieme ai big della sinistra (Zingaretti e Martina) in piazza ha sfiltao anche una parte della Cgil con il neo-segretario, Maurizio Landini che ha mandato un messaggio all'esecutivo: "Questa è una piazza che va oltre la sinistra: c'è un Paese solidale che lotta contro le diseguaglianze. E ci sono tutti i sindacati, uniti, che chiedono al governo di rimettere al centro il lavoro. Se si vuole cambiare questo Paese - ha aggiunto Landini - bisogna coinvolgere le persone.
Non si può cambiare il Paese contro la maggioranza di chi lavora e di chi vuole giustzia sociale. C'è bisogna di unire il Paese - ha concluso - non di dividerlo". Salvini però rimanda al mittente le accuse di voler "dividere il Paese" e tira dritto. La politica sui migranti del Viminale non cambierà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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