Coronavirus

"Coprifuoco alle 23", "Non si può". Lo scontro Salvini-Sileri

Centrodestra in pressing sul consiglio dei ministri. Anche l'immunologa Antonella Viola è per l’allentamento della misura

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini

Ospite della trasmissione "24 Mattino", su Radio 24, il leader della Lega Matteo Salvini è ritornato a parlare di coprifuoco. Rispondendo a una precisa domanda sul possibile rinvio alle ore 23 della misura restrittiva anti Covid, già a partire dal prossimo 26 aprile, l’esponente politico del Carroccio ha risposto: “Sicuramente, lo chiedono gran parte delle regioni e dei sindaci, a prescindere dai colori politici. Non è una richiesta di Salvini e della Lega, ma è fondata sui dati scientifici in miglioramento e sul buon senso. Lo stesso ministro Speranza, da questo punto di vista, qualche ascolto ha iniziato a darlo. Se i dati continueranno a essere confortanti, limitare le aperture solo alle attività all'aperto mi sembra inutile”. Salvini, poi, durante una conferenza stampa per presentare il piano della Lega contro le zoomafie e il randagismo, ha aggiunto: “L’auspicio è che non si parli più di coprifuoco tra qualche giorno”.

Il centrodestra, in ogni caso, è in pressing sul governo, nonostante il premier Mario Draghi e i ministri non mollino di un centimetro, confermando il piano enunciato ai cittadini. Anche Giorgia Meloni, sul Corriere della Sera, dice di essere contro il coprifuoco e chiede di aprire in zona gialla anche i bar e i ristoranti al chiuso. Come il centrodestra la pensa l’immunologa Antonella Viola, la quale sui social scrive: “Spostare il coprifuoco di un’ora, alle 23, permetterebbe ai ristoratori che stanno investendo nelle strutture all’aperto di affrontare con maggiore fiducia la ripartenza. Così come aiuterebbe il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalle restrizioni. E non cambierebbe invece nulla dal punto di vista dei contagi, a patto che continuino i controlli”.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, da parte sua, nel corso della trasmissione “Buongiorno”, su Skytg24, ha dichiarato che “il coprifuoco è una di quelle misure legate al miglioramento della situazione e dei numeri, del raggiungimento di una sempre maggiore normalità. Sulla base della valutazione dei dati si valuterà se eliminarlo o tenerlo ancora qualche giorno. Siamo vicini a una scelta definitiva”. Il governatore ha continuato: “Sono dell’opinione che bisogna fare tutto con gradualità e buonsenso, quel buonsenso che il governo sta usando”. Una frenata brusca, però, è arrivata dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di “Mattino 5”, su Mediaset. “Al momento – ha detto – non è possibile rinviare il coprifuoco alle ore 23.

I numeri sono migliorati, ma non in quella forma che ci consente il liberi tutti”.

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