San Pietroburgo, bomba nel market Dieci feriti e nessuna rivendicazione

Ordigno con 200 grammi di tritolo e chiodi. L'esultanza dell'Isis

San Pietroburgo L'incubo terrorismo si riaffaccia in Russia. È stata causata da un «ordigno artigianale» l'esplosione che ha causato dieci feriti, nove dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Oltre 50 persone sono state evacuate dall'edificio. Sul posto sono intervenute decine di auto della polizia, dei vigili del fuoco e ambulanze. Lo riferiscono fonti ufficiali.

L'ordigno era nascosto in un armadietto utilizzato per la custodia di effetti personali dei lavoratori nel supermercato Perekrestok al piano terra del centro commerciale Gigant Hall a San Pietroburgo. La polizia sta trattando il caso come un tentativo di omicidio di massa, secondo il sito di Russia Today. La deflagrazione fortunatamente non è stata devastante, anche se secondo i primi riscontri del Comitato investigativo russo è stata pari all'esplosione di una carica di 200 grammi di tritolo. La stessa fonte riferisce che l'ordigno conteneva «elementi in grado di uccidere», come potrebbero essere per esempio dei chiodi o dei bulloni. Ciò accresce il sospetto che si sia trattato di un atto di natura terroristica, ma le autorità per il momento non si sbilanciano in questa direzione.

I sostenitori dell'Isis non hanno comunque perso tempo a festeggiare con il consueto cinismo, postando su internet le solite dichiarazioni tra il delirante e il minaccioso. «Daremo ai crociati un assaggio della loro stessa medicina», si legge ad esempio in un messaggio. Il riferimento è ai russi che hanno inviato in Siria le loro forze armate per combattere al fianco del presidente Bashar Assad contro il «Califfato». Peraltro la città natale del presidente Vladimir Putin - che oggi accoglierà il ritorno dei primi 600 soldati russi di ritorno dalla Siria - era già stata colpita il 3 aprile scorso da un attentato alla metropolitana che aveva causato 14 morti.

Putin due settimane fa aveva ringraziato Donald Trump per l'aiuto che la Cia aveva fornito all'Fsb - il servizio segreto

russo - per sventare attentati a San Pietroburgo che avrebbero dovuto verificarsi nel fine settimana del 16-17 dicembre. Il 15 l'Fsb aveva annunciato l'arresto di diverse persone coinvolte nell'organizzazione degli attentati.

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