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"Feccia umana", "Solo venduti". Insulti alle Sardine da Benetton

Su Twitter molti utenti si sono scatenati contro i pesciolini della sinistra per lo "scambio di idee" con l'imprenditore Luciano Benetton. Tra loro anche Giorgia Meloni che scrive: "Finisce la favola del movimento alternativo ai poteri forti"

"Feccia umana", "Solo venduti". Insulti alle Sardine da Benetton

Dopo il successo delle elezioni in Emilia-Romagna, nel movimento delle Sardine è scattata come promesso la fase due. Se la trasformazione in partito appare ancora distante, Santori e soci non nascondono di voler influire il più possibile sulla politica italiana. Lo dimostra la lettera-manifesto pubblicata su Repubblica dove gli attivisti ittici della sinistra si rivolgono al premier Giuseppe Conte - che si era detto disponibile a incontrarli - suggerendogli di "provare a sciogliere nodi" come Sud, sicurezza e democrazia". L'impressione è che le Sardine si siano decisamente montate la testa. Colpa dell'"immenso grazie" incassato dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo il successo di Stefano Bonaccini alle elezioni emiliano-romagnole? Molto probabile.

Lo scambio di idee Sardine-Benetton

Dalle piazze, i pesciolini della sinistra intendono spostarsi sempre di più verso i palazzi del potere. Tentando di stringere rapporti con chi il potere lo incarna per davvero. Come la famiglia Benetton. Ha fatto notizia l'incontro di Treviso tra le Sardine e il capostipite dei Benetton, Luciano. Incontro commentato così da Santori e compagni: "È stato uno scambio e un confronto molto stimolante", celebrato con una foto eloquente. Uno scatto che ha fatto presto il giro del web, lasciando a molti un'impressione negativa. Da tempo la famiglia concessionaria di una parte della rete autostradale è nel mirino degli italiani. Troppo forte lo choc legato al crollo di ponte Morandi, da cui è partita una catena di polemiche che potrebbe sfociare nella revoca delle concessioni.

"Dei morti non gliene frega un c..."

È per questo che non sorprende la sfilza di insulti che in queste ore sono apparsi su Twitter contro i Benetton e le Sardine, ree di essersi "vendute" ai "poteri forti". L'utente Angelix12 è poco diplomatico: "Pure a loro dei morti non gliene frega un cazzo, loro puntano ai soldi. Guarda come sono sorridenti vicino a quei giuda che fottono gli italiani non facendo manutenzione sulle autostrade". Mario Improta si affida all'ironia: "Le Sardine in foto insieme a Benetton e Toscani? Ed è subito logo", con in basso il disegno di una sardina stilizzata e la scritta "United cojons of Benetton". Lapidario, infine, il commento di Mimmo D'Orazio: "Quando la prima 'uscita' delle Sardine, dopo le regionali in Emilia, le organizzi al 'centro di di sovversione culturale' fondato dai Benetton e vedi le foto con i patron di Autostrade, capisci il perché sul rallentamento della revoca delle concessioni autostradali".

Meloni: "Altro che movimento alternativo ai poteri forti"

Ma la polemica agita anche la politica. Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, sempre su Twitter, scrive: "Le Sardine alla corte di Luciano Benetton, capo della famiglia che controlla Atlantia e Autostrade spa. Finisce nel ridicolo la favola del 'movimento' popolare, spontaneo e alternativo ai poteri forti".

Altrettanto duro il giudizio del deputato Stefano Buffagni (M5s): "Le sardine in pellegrinaggio nel mondo dei Benetton con tanto di foto con Luciano? Noi certi mondi li abbiamo sempre combattuti, dopo il crollo del ponte di Genova e le 43 vittime ancor di più. Quando come M5s andavamo in piazza, abbiamo sempre fatto fatica ad avere spazio comunicativo. Vuoi vedere che diamo una risposta alla grande copertura mediatica delle Sardine con questa foto? Mah".

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