Politica

Le Sardine ora sono disperate. E okkupano il Pd allo sfascio

Presidio ad oltranza delle Sardine davanti al Nazareno. Il movimento di Mattia Santori chiede una nuova fase costituente. "Siamo pronti a rimanere dentro al Nazareno finchè non ci assicurano che le cose si fanno con le persone" spiega il leader

Le Sardine ora sono disperate. E okkupano il Pd allo sfascio

Le dimissioni del segretario del Pd Nicola Zingaretti gettano le sardine nel panico, tanto da portare il movimento antisovranista ad occupare il Nazareno. Si sta infatti tenendo in questo momento la mobilitazione a Roma davanti alla sede del Partito democratico organizzata dal movimento di Mattia Santori per chiedere che inizi una "nuova fase costituente: aperta, democratica, innovativa, credibile". Secondo quanto riporta l'AdnKronos, il presidio convocato per le 12 alla sede nazionale del Pd del Nazareno, proseguirà ad oltranza.

Le Sardine hanno infatti deciso di proseguire la manifestazione con tende e sacchi a pelo. Su Facebook, le sardine hanno sottolineato nelle scorse che quella in corso "non è la crisi del Pd, è la crisi di Piazza Grande e di un'idea di politica che include invece che rinchiudersi. Non abbiamo mai lesinato critiche a Zingaretti e al Partito Democratico- sottolineano -pur nella lealtà di chi intende costruire e mettersi al servizio di un processo. Ma non si può lasciare un lavoro a metà, non ce lo possiamo permettere. Oggi andremo a dire che fuori dai palazzi c'è un mare di bellezza e un'ecatombe di esclusi. Uscire in mare aperto fa paura ma è l'unica via per ricostruire e allargare. Noi lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle".

"Ci mancava solo l'invasione delle sardine"

Da Antonio Gramsci a Mattia Santori: è la parabola politico-ideologica del Partito democratico che in queste ore vive una (nuova) crisi d'identità, fatta di tensioni interne mai sopite. Uno psicodramma che ha portato alle dimissioni di Zingaretti e alla disperazione delle sardine. "La crisi del Pd è la crisi di Piazza Grande e noi non possiamo starcene a guardare, perché il lavoro (lento? Laborioso? Poco visibile?) di Zingaretti non deve andare perso. Noi andiamo a chiedere che l'inizio di quel processo si trasformi oggi in una nuova fase costituente che guardi al di fuori" sottolinea Santori, volto mediatico delle Sardine, che ora veste i panni dell'ideologo. Quella delle sardine, secondo la presidente del Pd, Valentina Cuppi, "è un'iniziativa da accogliere con entusiasmo, ha un approccio combattivo costruttivo, io sono entrata nel partito per l'idea di piazza grande, lanciata da Nicola Zingaretti, di un partito vicino alla gente". La presidente del Pd ha infatti deciso di accogliere nella sede del partito una delegazione delle sardine per ascoltare le loro richieste. Ma c'è anche chi ironizza sull'iniziativa del movimento antisovranista, come l'ex ministro Carlo Calenda, leader di Azione, che si Twitter scrive: "Le piaghe del Pd, trasmutazione di Conte in Leader, la morte prematura dei segretari maschi, la pioggia di primarie e correnti, le tenebre del populismo, l'invasione delle sardine...

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