
Un sorpasso in autostrada a tutta velocità nella notte, una ruota che esplode rendendo la macchina ingovernabile, e la vita di due giovani calciatori si spezza per sempre. Uno si chiama Diogo José Teixeira da Silva, ma tutti lo conoscono come Diogo Jota. È un attaccante del Liverpool e della nazionale portoghese, è in vacanza e sta cercando di godersi gli ultimi giorni prima di affrontare la nuova stagione con i Reds con cui ha appena vinto la Premier League. Non è un titolare fisso, ma è capace di giocare in tutti i ruoli del tridente offensivo, anche da centravanti pur non essendo certo un colosso. Nel 2020 era costato quasi 50 milioni al Liverpool, pagati al Wolverhampton. Con lui viaggia il fratello André Silva, anch'egli calciatore professionista ma in patria, al Penafiel, in seconda divisione. Sono usciti di casa in Portogallo per recarsi non lontano ma in Spagna, da un parente, con l'obiettivo di dormire lì e l'indomani di prendere la via di Santander, e poi un traghetto verso Portsmouth e Liverpool. L'Inghilterra, di nuovo, dove doveva andare in auto perché i medici gli avevano sconsigliato di imbarcarsi su un aereo dopo un recente intervento ai polmoni.
Invece nulla di tutto questo, la Lamborghini si schianta e prende subito fuoco, uccidendo sul colpo i due ragazzi, 29 e 25 anni rispettivamente. Il parente chiama, preoccupato, perché Diogo e André non arrivano, mentre sul luogo dell'incidente i passanti, non tantissimi a dire il vero perché quella non è una zona molto trafficata, sono testimoni di uno spettacolo impressionante, la macchina polverizzata, le fiamme che arroventano la già bollente notte spagnola. Siamo dalle parti di Puebla di Sanabria, la provincia spagnola è quella di Zamora, terra di grandi vini e formaggi di un percorso alternativo del Camino de Santiago, che dal Portogallo attraverso strade polverosissime e abbandonate, porta a Compostela.
Il secondo atto della tragedia però deve ancora iniziare, perché bisogna avvisare la moglie di Diogo, Rute, che solamente due weekend fa aveva toccato il cielo con un dito, sposando il calciatore del Liverpool da cui aveva avuto 3 figli. Una delle ultime foto pubbliche di Jota, infatti, è quella del matrimonio. E prima ancora, da calciatore, lo scorso 8 giugno quando con il Portogallo aveva conquistato la Nations League, battendo in finale ai rigori la Spagna. Entrato nei tempi supplementari, aveva completato una stagione davvero da incorniciare dopo i successi con il Liverpool.
E proprio in Portogallo il lutto è stato totale, cominciando dalle squadre dove aveva militato prima di intraprendere un percorso soprattutto in Premier League: Paços de Ferreira e Porto, infatti, sono state tra le prime a reagire, seguite a breve distanza da Cristiano Ronaldo, compagno di nazionale, che sui suoi canali social ha commentato: "Non ha senso", ha scritto, con anche Leao commosso, "Addio fratello". Profonda commozione comunque in tutto il mondo del pallone. Ceferin, presidente Uefa: "Tre settimane fa gli mettevo la medaglia della Nations al collo, quel momento di gioia rimarrà sempre nella nostra memoria".
Il Liverpool, sotto choc, si è detto sconvolto in un comunicato, mentre i tifosi lasciavano fuori dallo stadio di Anfield maglie con il numero 20, quello di Diogo, amatissimo dall'ambiente anche perché fenomeno degli e-sports, i tornei di videogiochi online a tema calcio. Una vita spezzata da un incidente notturno in autostrada in una calda notte d'estate.