La boxe e l'arte erano la sua passione, la recitazione il grande amore. Ludovica Bargellini ci aveva messo tutta se stessa, anni e anni di studio e di sacrifici ripagati con svariati successi.
Ma la vita della giovane attrice e costumista pistoiese si è fermata la notte di Pasquetta in un incidente stradale avvenuto a Roma, all'incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Grotta Perfetta. La donna, 35 anni, stava guidando la sua Lancia Y quando dopo l'1.20 è andata a sbattere contro un muro. Quell'impatto con lo spartitraffico ha trasformato la macchina in una trappola di lamiera, che non le ha lasciato scampo. I vigili del fuoco, intervenuti poco dopo, hanno dovuto utilizzare divaricatore e cesoie per liberare quel corpo, ridotto in condizioni tragiche. Trasportata in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio, è morta qualche minuto dopo l'arrivo. Ludovica si era trasferita a Roma dalla Toscana per inseguire il suo sogno. Dopo essersi diplomata al Centro sperimentale di cinematografia della capitale come costumista, aveva intrapreso la carriera teatrale e si era formata al Teatro Azione di Roma e con workshop con Ivana Chubbuck, Michael Margotta e Doris Hicks. Poi aveva iniziato a studiare recitazione cinematografica alla scuola di Roma «Jenny Tamburi». Dal 2009 ha preso parte ai lungometraggi «Non c'è tempo per gli eroi» di Mugnaini, «Dylan Dog vittima degli eventi» di Claudio di Biagio, «Palato assoluto» di Francesco Falaschi, alla serie tv «The Young Pope» di Paolo Sorrentino e in «Finalmente la felicità» di Leonardo Pieraccioni. Aveva lavorato anche come modella ed era comparsa negli spot pubblicitari di Campari e Sky.
Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente e sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire l'accaduto. Ma non è escluso che la donna possa aver avuto un colpo di sonno mentre era al volante, perdendo così il controllo dell'auto.
Tanti i messaggi di cordoglio degli amici e dei colleghi lasciati su Facebook, mentre su Instagram ci sono gli scatti che svelano l'interesse per i libri, i viaggi, il pattinaggio e le piaceva molto dipingere, tanto che aveva una sua pagina, sempre su Instagram, su cui mostrava ai fan alcune delle sue opere d'arte. Negli ultimi video, appare sorridente in compagnia delle amiche in discoteca.
«Una notizia orribile e spiazzante, quella della tua scomparsa» scrive Elena Rossetto, attrice, doppiatrice e speaker. «Ti avevo conosciuta sul set di un film al quale avevamo lavorato entrambe, avevamo riso, parlato, c'eravamo sorrise - prosegue -. Ti seguivo e tante cose di te, a livello istintivo e in un modo quasi familiare, mi piacevano. Apprendere oggi che tu non ci sei più, che te ne sei andata in uno di quei modi così atrocemente improvvisi, ingiusti, insensati, mi fa malissimo, è tremendo».
«Ludo, i tuoi occhi lucenti, spenti mai. Mai. Vola libera Ludo, troppo presto per accettarlo - commenta invece la regista - Ylenia Politano -. Era stata una adorata costumista del mio corto di esordio, attrice di rara forza. Amica della tribù».
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