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La scia di sangue per i botti di Capodanno. Amputata la mano a un bambino di 10 anni

Ottanta feriti ma nessun morto. Da Milano a Caserta 35 arresti e 273 denunce

La scia di sangue per i botti di Capodanno. Amputata la mano a un bambino di 10 anni

San Silvestro: notte di follia in ogni città d'Italia. Centottanta feriti (50 minorenni) di questi 48 ricoverati, 35 persone arrestate e 273 denunciate. Non solo. Un vero e proprio arsenale sequestrato da polizia e carabinieri: pistole semiautomatiche, munizioni, lanciarazzi, bombe carta. Solo nel casertano le Fiamme Gialle hanno bloccato due tonnellate di botti illegali.

A Milano un gruppo di giovani ha fatto esplodere un manichino con la divisa da poliziotto. «Bravata» subito postata in rete.

Decine le amputazioni delle falangi, lesioni agli occhi, alle gambe e alle orecchie. Unico dato positivo che emerge dal rapporto «Capodanno 2023» del Viminale è che non ci sono stati morti. Ma c'è mancato poco. A Reggio Calabria un 40enne, pregiudicato, è stato colpito da un proiettile vacante mentre era alla finestra. Nonostante i divieti e le ordinanze firmate all'ultimo momento dalla maggior parte dei sindaci, gli italiani hanno esploso tonnellate di fuochi d'artificio. Record assoluto per la capitale dove, noncuranti del niet del sindaco Gualtieri, i romani hanno «sparato» di tutto per oltre un'ora. Tanto da mandare a fuoco più di 60 autovetture nel quadrante est, all'Appio Tuscolano, dove i petardi, dopo aver innescato l'incendio di alcuni cassonetti, hanno ridotto in cenere auto e motorini parcheggiati. A Torrevecchia, Boccea e Primavalle i festeggiamenti più «illuminati» quanto assordanti.

Secondo il report del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, in calo i feriti gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 14 a 11, mentre i feriti con prognosi inferiore sono aumentati notevolmente. A Firenze un uomo, dopo esser uscito di strada con una Ferrari, ha distrutto quatto auto parcheggiate per poi abbandonare la «rossa» su via Paisiello. Rintracciato, l'uomo se l'è cavata con il ritiro della patente e una multa per eccesso di velocità. «Nel napoletano - denuncia il deputato Borrelli di Alleanza Verdi Sinistra - in tantissimi hanno sparato colpi d'arma da fuoco per festeggiare il nuovo anno. Un ragazzo si è fatto filmare mentre spara da un balcone con due pistole, una nella mano destra e una nella sinistra. Sempre nel napoletano un gruppo di persone è sceso in strada e ha iniziato a sparare all'impazzata con pistole semiautomatiche. In un video si vede un uomo sparare dalla finestra».

Ancora a Roma, fra i minori feriti, un 16enne e un 17enne per l'esplosione di petardi fra le mani. A Napoli due falangi amputate a un 68enne, tre a un 34enne straniero senza fissa dimora.

A Milano a rimetterci la semi amputazione di tre dita di una mano è un 21enne, anche lui vittima di un raudo scoppiato all'improvviso. Un bollettino di guerra che non risparmia nessuna città. Vercelli, ferita a una mano una donna, Cremona, due uomini gravemente feriti agli occhi, mentre a Ugento, in provincia di Lecce un 80enne è in fin di vita sempre per lo scoppio di un grosso petardo. L'uomo è ricoverato in Terapia Intensiva, per una grave emorragia cerebrale. Il ferito più piccolo è di Taranto e ha solo dieci anni. Il bambino ha raccolto un petardo da terra che gli è esploso all'altezza del volto.

Soccorso immediatamente, è stato ricoverato in prognosi riservata. A Firenze in gravi condizioni è un 14enne per ferite multiple a una mano e a una gamba. Altri tre stranieri gravemente feriti a Brescia, a Crotone e a Gallipoli. A Casapulla, nel casertano, durante i festeggiamenti per il nuovo anno, ignoti hanno dato fuoco a un uomo che, fortunatamente, è rimasto lievemente ustionato. Non è chiaro se l'obiettivo fosse lui o la sua abitazione, un «basso» di una palazzina al centro storico.

Fra le armi sequestrate 8 pistole, 583 lanciarazzi, 12mila munizioni, 2 chili di polvere da sparo, 72 detonatori e 1300 inneschi.

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