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"Sciacallo". Meloni smonta la solita strumentalizzazione di Formigli

Il conduttore di Piazzapulita ha provato a utilizzare la morte di Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche per attaccare la leader di Fratelli d’Italia: la replica tranchant

"Sciacallo". Meloni smonta la solita strumentalizzazione di Formigli

La tragica morte di Alika Ogorchukwu ha sconvolto l’Italia. Il venditore ambulante nigeriano venerdì è stato ucciso brutalmente da un uomo di origini campane a Civitanova Marche, una tragedia che ha scosso l’opinione pubblica. Da destra a sinistra, il mondo politico ha condannato l’omicidio senza mezzi termini. Nonostante il solito tentativo, da sinistra, di strumentalizzare un episodio così bestiale. Corrado Formigli in prima fila, nel mirino Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

I leader di Fratelli d’Italia e Lega hanno biasimato l’assassinio del 39enne, ma il conduttore di Piazzapulita – ancor prima di esprimere solidarietà alla famiglia della vittima – aveva subito invocato l’intervento dei due politici. “Nigeriano invalido massacrato a bastonate da un italiano a Civitanova Marche. Attendiamo post indignati di Salvini e Meloni”, il post pubblicato dal giornalista. Ma non è tardata ad arrivare la replica tranchant del volto FdI.

La Meloni non ha lasciato correre. Il tentativo di Formigli di strumentalizzare una simile tragedia non è andato giù, la replica è piuttosto muscolare: “Prima di usare la morte del povero Alika per la tua penosa propaganda, non potevi almeno esprimere solidarietà alla famiglia? Come puoi verificare, io la mia condanna verso questo brutale omicidio l’ho espressa e subito. Sciacallo”.

L’affermazione della Meloni è inattaccabile, nonostante i tentativi di delegittimazione. La leader di Fratelli d’Italia, appena resa nota la notizia dell’omicidio di Civitanova Marche, ha scritto su Twitter: “Non ci sono giustificazioni per tale brutalità. Mi auguro che l’assassino la paghi cara per questo orrendo omicidio. Una preghiera per la vittima”. Una condanna netta, passata inosservata a Formigli.

Citato anche lui dal presentatore di La7, anche Salvini ha stigmatizzato gli orrendi fatti di Civitanova Marche: “È folle morire così. Spero che la pena sia la massima possibile. Il problema è che ci sono episodi di violenza e criminalità in pieno giorno in tutta Italia.

Non è possibile, ma succede perché manca la certezza della pena”, le sue parole riportate da Italpress.

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