Coronavirus

Scontri e arresti alle proteste del personale sanitario

La piazza francese si infiamma di nuovo durante le proteste dei lavoratori del mondo sanitario in emergenza coronavirus

Scontri e arresti alle proteste del personale sanitario

La piazza francese si infiamma di nuovo durante le proteste dei lavoratori del mondo sanitario in emergenza coronavirus. Scontri e arresti sono esplosi a Parigi dove almeno 16 persone sono state finite in manette dopo i tafferugli, avvenuti a margine della manifestazione che ha visto diverse migliaia di persone radunarsi intorno a mezzogiorno davanti al ministero della Salute per chiedere più risorse per gli ospedali pubblici e più in generale per l'intero sistema sanitario. Molti infermieri, assistenti, medici, barellieri, aiutanti domiciliari, ma anche gilet gialli, sono scesi in piazza con striscioni sulla riforma del sistema sanitario ma anche a sostegno del movimento Black Lives Matter.

La polizia francese ha parlato di un «pre-corteo aggressivo». Dalle prime ricostruzioni sembra che un'auto sia stata rovesciata e un autobus preso di mira con proiettili. Le forze dell'ordine hanno riposto con gas lacrimogeni. Decine di sindacati e collettivi hanno chiamato a una giornata di mobilitazione fissata per ieri con oltre 220 manifestazioni in tutta la Francia.

Le proteste sono avvenute mentre il presidente Emmanuel Macron ha annunciato un finanziamento di 200 milioni di euro destinato alla produzione, alla ricerca e allo sviluppo del settore farmaceutico francese. «Voltiamo la pagina di questo primo atto di crisi sanitaria», ha detto il capo dello Stato durante un intervento tenuto dagli stabilimenti del gruppo farmaceutico Sanofi, ne pressi di Lione. Macron ha specificato che questa somma permetterà di «accompagnare altri progetti per i trattamenti e i vaccini, in particolare contro il Covid-19». Il presidente ha ringraziato l'azienda per aver «tenuto» durante l'emergenza del coronavirus e per «aver dato molto senso alla nazione». L'Eliseo ha fatto sapere che in autunno verrà sbloccato un secondo finanziamento.

Il capo dello Stato ha anche annunciato che dal 18 giugno sarà lanciata «un'iniziativa di rilocalizzazione di alcune produzioni critiche». Tutti hanno visto che alcuni medicinali comuni non erano più prodotti in Francia e in Europa», ha detto il presidente.

Prima del discorso di Macron, Sanofi ha annunciato 610 milioni di euro per il settore della ricerca e per la produzione di vaccini in Francia.

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