Scontri di Roma, la Camera respinge la mozione di sfiducia ad Alfano

Montecitorio ha respinto la mozione di sfiducia al ministro dell’Interno Angelino Alfano. I voti contrari alla sfiducia sono stati 367, i favorevoli 125. La mozione era stata presentata da Sel, M5S e Lega.

La difesa di Alfano in aula

"No alla dietrologia su quanto accaduto a Roma - dice il ministro dell'Interno Angelino Alfano intervenendo alla Camera -. La giornata del 29 ottobre non deve assumere significato politico". Eppure un significato politico ce l'ha, visto che a Montecitorio si discuteva la mozione di sfiducia. Il titolare del Viminale respinge "nella maniera più ferma" le accuse, sottolineando che "negli ultimi 18 mesi la memoria del Paese non conserva tracce di particolari incidenti". Per Alfano la mozione di sfiducia e le accuse mosse (nei suoi confronti) vanno oltre la ricerca della verità sull’andamento dei fatti e gli accertamenti delle responsabilità. "Nella mozione si evoca una nuova linea che sarebbe ispirata nei confronti delle forze di polizia" che fa prefigurare "una iniziativa politica per comportamenti muscolari. Respingo in maniera ferma questa accusa infondata, ingiusta e umiliante verso le forze di polizia".

"La ricostruzione dei fatti accaduti - prosegue il ministro - sarebbe stata smentita dal filmato della Rai. Ho studiato a fondo quelle immagini e non contraddicono la ricostruzione dei fatti offerta da me. Faccio presente ai finti distratti che non sono quelle le sole immagini che dopo i fatti sono state diffuse, soprattuto sul web. Altri particolari non secondari sono venute alla luce grazie ai video su Youreporter e Youtube".

Se ne evincono, puntualizza Alfano, "diversità non solo materiali, ma anche politiche: un pugno di poliziotti veniva spintonato da un numero superiore di manifestanti, un funzionario di politizia abbia ordinato la carica". Quindi "nessuno può smentire la ricostruzione dei fatti operata dalla polizia" e la versione fornita fin da subito alle camere "non ha bisogno di essere riveduta né corretta".