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Scoperto il bluff: mance firmate dal Pd

Ci sono i soldi per il reattore di Chernobyl, altri 110 milioni per Roma Capitale. E spuntano nuovi fondi per gli immigrati

Scoperto il bluff: mance firmate dal Pd

Roma - «Abbiamo fermato l'assalto alla diligenza», dice soddisfatto Matteo Renzi alludendo all'ondata di emendamenti sulla legge di Stabilità al Senato. In realtà, l'ondata (o le mance) sarebbe stata virtuale; se non addirittura prodotta dallo stesso governo. La commissione Bilancio di Palazzo Madama - ricorda Lucio Malan (Fi) - non ha completato l'esame del testo della manovra: tant'è che è approdato in aula senza un relatore. E in Commissione tutte le modifiche sono state approvate con il parere favorevole del governo. Unica eccezione, lo stanziamento di 5 milioni di euro a favore delle scuole della Sardegna; il governo era contrario, ma lo stanziamento è stato comunque varato.

Di conseguenza, né la Commissione né l'aula del Senato hanno potuto discutere le eventuali e nuove richieste di modifica. Quindi, lo screening di Palazzo Chigi sulla cancellazione delle mance sarebbe stato «virtuale». E nemmeno riuscito troppo bene, a quanto pare. Proprio perché tutte le modifiche introdotte in Commissione avevano avuto il parere favorevole del governo. E la richiesta del voto di fiducia su un testo ha bloccato la possibilità di presentare altre richieste di modifica. Tant'è che Giovanardi e Compagna dicono che il vero assalto alla diligenza è arrivato dal governo, che all'ultimo momento ha presentato 80 emendamenti sconosciuti alla maggioranza (i due sono senatori di Ndc e Udc). Tra questi, anche quello che rende meno stringente la norma che riduce i finanziamenti ai patronati: la misura originaria era stata fortemente osteggiata dalla Cgil.

Ed ancora. Andora, paesino del savonese, è distante 38 chilometri da Finale Ligure. Soffre della mancanza di un collegamento ferroviario dopo il disastro dello scorso gennaio. Per questo, la legge di Stabilità stanzia 15 milioni; e per 15 anni: 225 milioni, il totale. Così come Roma Capitale può contare su altri 110 milioni di trasferimenti pubblici, oltre ai 500 già previsti. Per il sarcofago dell'ex centrale di Cernobyl, invece, sono stati stanziati 10,8 milioni nei prossimi 5 anni.

Nei corridoi di Palazzo Madama, poi, corre la voce che il vero emendamento che ha bloccato l'assalto alla diligenza è stato la «clausola di salvaguardia» introdotta al testo della riforma elettorale. E in modo particolare, quella che rende applicabile l' Italicum solo a partire dal 2016. Ne consegue che sulla legge di Stabilità non si sono scaricate realmente le tensioni collegate al ciclo elettorale. In quanto, nel 2015 - a quanto pare - non si vota. Ben più arduo sarà conservare l'invarianza dei saldi il prossimo anno. Quando i parlamentari dovranno dimostrare/giustificare al territorio di riferimento la loro presenza in Parlamento.

Già questa sessione di bilancio, però, è stata interpretata come un carro su cui salire; e di corsa pure. Benché abbia un minimo impatto sui saldi di bilancio, è stata inserita la creazione di un Registro nazionale donatori per la fecondazione eterologa: tema che, evidentemente, per il governo è strettamente legato ai conti pubblici. E c'è anche modo per l'associazione di telespettatori cattolici di protestare contro la manovra: ritiene che lo stanziamento di 50 milioni per la cura delle patologie legate al gioco d'azzardo, siano insufficienti. Matteo Salvini denuncia che vengono stanziati 200 milioni per l'accoglienza degli immigrati e raddoppia l'Iva (dal 10 al 22%) sui pellet da riscaldamento.

Oggi la legge di Stabilità torna alla Camera.

Il via libera definitivo è atteso per martedì.

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