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"Scuola, sì alla festa per l'ultimo giorno"

Il viceministro: aperture su base volontaria. Primaria, tornano i giudizi

"Scuola, sì alla festa per l'ultimo giorno"

Dopo un dibattito fiume all'interno della maggioranza si è arrivati a un accordo sull'assunzione dei precari. E quest'oggi il decreto Scuola approderà in Senato per la fiducia. Spiccano le novità. Dallo stop ai voti per gli alunni delle elementari al come pianificare le riaperture in settembre alle nuove assunzioni tramite «concorsone». Infine, sull'eventualità di trascorrere l' ultimo giorno di scuola in presenza, è arrivato il sì per chi lo desidera.

No ai voti, sì ai giudizi.

Dal prossimo anno la valutazione finale degli alunni non sarà più espressa con voti numerici ma con un giudizio. «Dare un 4 può essere un macigno pesante da comprendere mentre una valutazione più complessiva si avvicina alle caratteristiche del bambino» ha spiegato la senatrice Pd Vanna Iori nel motivare l'emendamento: «Nella scuola primaria i bambini non possono essere considerati dei numeri». La senatrice ha poi aggiunto che «vanno trovate le parole adeguate anche se la valutazione sarà sintetica. Il giudizio tiene conto della specificità e della individualità di ogni bambino mentre il numero livella».

La riapertura di settembre.

Sulle riaperture a settembre è intervenuta la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani precisando che «nel rapporto intermedio della commissione Bianchi è emerso che per i bambini della primaria e per i ragazzi della secondaria di primo grado (elementari e medie) la didattica dovrà essere al 100% in presenza, quindi dovremo moltiplicare gli spazi, accrescere l'organico, non del doppio ma di una di una buona percentuale». La vice del ministro Azzolina boccia la soluzione dei turni orari, «che comporterebbe problemi alle famiglie». La didattica a distanza, poi, «va bene per tamponare l'emergenza ma non può sostituire la scuola».

Le assunzioni.

Cambia la prova del concorso straordinario riservato ai docenti precari con 36 mesi di servizio e che si svolgerà durante l'anno 2020-21. Niente piû quiz a crocette. Il reclutamento si baserà sulla prova scritta (domanda e risposta aperta) che sarà superata con il punteggio minimo di sette decimi. L'immissione in ruolo di 32mila insegnanti decorrerà dal 1 settembre 2021.

L'ultimo giorno di scuola.

La riapertura per l'ultimo giorno sarà volontaria, «chi potrà e lo desidera lo farà» ha detto Anna Ascani precisando che «un conto è riaprire l'attività didattica, altro il ritrovo di un solo giorno». Si è detto assolutamente favorevole al saluto in presenza anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala citando una ricerca tedesca: «Si riferisce al Land del Baden-Württemberg, uno dei più colpiti dal Covid: i bambini tra gli 0 e i 10 anni non sono portatori e non diffondono il Covid. n base a questa ricerca in Germania hanno riaperto nidi, asili, scuole fino ai 10 anni precisando che sono stati sottoposti a tampone e test sierologico i bambini, le loro famiglie e gli insegnanti.

Non sono uno scienziato ma vi riporto questa informazione».

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