MilanoTra il 2008 e il 2014 ha acquistato beni di natura personale (abbonamento alla pay tv, capi d'abbigliamento, pasti non di lavoro, scommesse sportive, materiale elettronico) con i fondi della società per 110mila euro circa; ha ceduto alla moglie e a un figlio due schede telefoniche intestate alla società, che ne sosteneva i costi per 125mila circa; ceduto, in uso esclusivo a un figlio, due auto aziendali noleggiate a un costo di 220mila circa, poi multate per 125 mila circa; infine, ha chiesto il rimborso in contanti di spese effettuate utilizzando la carta di credito aziendale, per 22mila circa. Cagionando all'azienda Ferrovie Nord Milano un danno totale di oltre 600mila euro. Per questo ieri i carabinieri hanno eseguito un ordine di interdizione temporaneo di sei mesi dell'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese contro Norberto Achille, presidente di Ferrovie Nord Milano, con l'accusa di peculato e truffa aggravata. Carlo Alberto Belloni, presidente del collegio sindacale di Ferrovie Nord spa ha avuto un avviso di garanzia per favoreggiamento per non aver assolto gli obblighi di controllo che gli competevano e aver nascosto la distrazione di beni riconducibile ad Achille. Infine la Procura ha informato la Regione - nella persona del presidente Roberto Maroni - dell'interdizione temporanea di Achille.
L'indagine era partita nel febbraio scorso. Gli inquirenti avevano ottenuto una corposa documentazione in merito a presunte ruberie effettuate dal management di Ferrovie Nord Milano negli ultimi quattro anni andando a colpo sicuro: tutte spese pazze.
Così, con tutto quel materiale, a marzo i carabinieri del nucleo investigativo di via Moscova si sono presentati con un «ordine di esibizione» nella sede di piazzale Cadorna. Chiedendo carte, contratti, fatture e ricevute. Allora il fascicolo aperto dalla Procura era a carico di ignoti. Ora non più- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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