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Lo schiaffo per il governo: solo tre italiani su dieci si fidano ancora di Conte

Secondo i dati trasmessi da Enrico Mentana, il 29% degli intervistati vorrebbe l'indizione di consultazioni elettorali già nella prossima primavera

Lo schiaffo per il governo: solo tre italiani su dieci si fidano ancora di Conte

Tra divieti ed imposizioni dall'alto, in particolar modo per quanto riguarda la tanto contestata suddivisione cromatica dell'Italia in zone gialle, rosse ed arancioni (ritenuta spesso e volentieri dai contestatori poco aderente ai reali dati di contagio e quindi poco comprensibile) ed il più recente Dpcm di Natale, regalo sotto l'albero che terrà separate numerose famiglie in uno dei tradizionali e più sentiti momenti di riunione, il governo di Giuseppe Conte continua a perdere colpi e consenso.

Se a ciò si aggiungono i giochi di potere in atto con lo scopo di richiamare all'ordine tutte le componenti politiche dell'esecutivo, pure quelle in apparenza più reticenti e che avevano inizialmente dichiarato la loro posizione avversa al tema (vedi Movimento CinqueStelle) e renderli compatti per fare approvare il Mes, si possono probabilmente comprendere al meglio i dati del sondaggio Swg che tradizionalmente accompagna il telegiornale di La7 condotto da Enrico Mentana ogni lunedì.

Sondaggio che, oltre ad indicare come sempre le percentuali relative alle intenzioni di voto degli italiani sui singoli partiti, si arricchisce proprio di elementi che rivelano il livello di apprezzamento del governo giallorosso presieduto dal sedicente avvocato del popolo. Proprio a tal proposito, Swg ha fatto una specifica domanda agli intervistati: "Viste le difficoltà di queste ultime settimane nei rapporti all’interno della maggioranza, cosa sarebbe più giusto fare?". Poco più di un italiano su tre (34%) sarebbe disposto a rinnovare la fiducia a Giuseppi e quindi ad "andare avanti con questo governo", un dato in costante calo a seguito della seconda ondata di Covid. Cresce il numero di connazionali che vorrebbero tornare alle urne il prima possibile, ovvero"andare alle elezioni nella prossima primavera": si sale fino al 29%. Il 14% degli intervistati spingerebbe per un "governo di unità nazionale", mentre solo il 6% sarebbe disposto ad appoggiare l'idea di un rimpasto.

Per quanto riguarda invece i dati dei singoli partiti, la Lega si riconferma in vetta con il 24,3% dei consensi, nonostante un lieve calo (- 0,1%) rispetto alla settimana scorsa. Secondo Swg il Partito democratico sarebbe cresciuto dello 0,6%, attestandosi pertanto al 20,4%. Si confermano i dati positivi per Fratelli d'Italia: la compagine presieduta da Giorgia Meloni conferma il 16,4%. In caduta dello 0,3% in soli 7 giorni anche il Movimento CinqueStelle, che si assesterebbe al 14,7%.

Forza Italia mantiene il 6,2% registrato lo scorso lunedì, mentre per il momento Azione di Carlo Calenda (3,4%) resta davanti ad Italia Viva di Matteo Renzi, ferma al 3,2% dei consensi.

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