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Soumahoro a Catania per salire sull'Ong: "Sono a servizio dell'umanità"

Il deputato della sinistra è pronto a salire a bordo della Humanity 1 contro la linea dura del governo: "Rifiuto l'indifferenza e resisto alla disumanità"

Soumahoro a Catania per salire sull'Ong: "Sono a servizio dell'umanità"

La sinistra non perde occasione per assumere posizioni strampalate quando si tratta il tema immigrazione. In mare sono bloccate diverse persone a bordo di Ong battenti bandiere straniere che però chiedono al nostro Paese di intervenire. L'ennesimo schiaffo all'Italia, su cui viene esercitato un pressing dall'estero per farsi carico dei migranti. Un'azione di pressione che arriva anche da chi fa parte delle nostre istituzioni, come il deputato Aboubakar Soumahoro che si è detto pronto a salire sull'Ong per solidarietà.

Soumahoro sale sull'Ong?

Il parlamentare di Verdi-Sinistra italiana, intervenuto con un post sul proprio profilo Twitter, ha fatto sapere che salirà a bordo della nave Humanity 1 (battente bandiera tedesca) se il governo guidato da Giorgia Meloni non darà l'ok per accollarsi la gestione della situazione di stallo: "Sono a Catania con la volontà di salire sulla nave da persona che rifiuta l'indifferenza, resiste alla disumanità e al servizio dell'umanità. E da deputato che onora i valori della Carta. Le leggi sono fatte per le persone e non sono le persone create per le leggi".

"Salirò sulla nave Humanity 1 nelle prossime ore se il governo Meloni terrà sospese le vite umane nelle acque territoriali italiane per propaganda ideologico-identitaria", aveva scritto questa mattina. Sostenendo che "le vite umane si salvano". E accusando l'esecutivo di essere impegnato a portare avanti solo slogan teorici piuttosto che concentrarsi sulle soluzioni concrete: "È finita la campagna elettorale. Governare è rispettare la Costituzione". Forse l'esponente di Verdi-Sinistra italiana non sa che proprio questa è la linea del centrodestra: rispettare le leggi e osservare il diritto internazionale.

La propaganda della sinistra

Soumahoro, con la bacchetta da professore in mano, ha voluto rinfrescare le memorie altrui facendo notare che la campagna elettorale è giunta al termine. Forse dovrebbe ricordarlo a se stesso, visto che l'intenzione di salire a bordo di una Ong come gesto dimostrativo contro il governo è tranquillamente etichettabile come una mossa da piena propaganda. La linea dell'esecutivo di certo non cambierà dopo la sua scena da campagna elettorale.

C'è un altro tema su cui Soumahoro è inciampato. Dire che "le vite umane si salvano" è corretto. Un dovere civile. E infatti la linea del governo è proprio questa: consentire di sostare nelle acque territoriali nazionali solo per assicurare le operazioni di soccorso e assistenza alle persone che versano in condizioni di emergenza. "Noi rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie. Ma le persone che non dovessero versare in queste condizioni dovranno essere portate fuori dalle acque nazionali", ha spiegato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Il pugno duro resta, con buona pace di Soumahoro.

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