Spagna, la sfida di Sánchez a Vox e Popolari. "Legge per il diritto all'aborto in Costituzione"

Il premier: offensiva in atto contro i diritti sessuali e riproduttivi

Spagna, la sfida di Sánchez a Vox e Popolari. "Legge per il diritto all'aborto in Costituzione"
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"Consacrare la libertà e l'autonomia delle donne". È questo l'obiettivo di una proposta di riforma costituzionale che il premier spagnolo Pedro Sànchez porterà al Congresso per includere il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza nella Costituzione, come già fatto dalla Francia, blindando così l'aborto da un punto di vista legale.

Una mossa, quello del governo a guida socialista, che fa seguito all'offensiva da parte di molte parti politiche contro l'interruzione di gravidanza, tra le quali la recente approvazione, al comune di Madrid, di una mozione promossa da Partido Popular e Vox che prevede l'obbligo di informare le donne che si sottopongono all'interruzione volontaria di gravidanza dei rischi di una presunta "sindrome post-aborto", che peraltro non ha alcuna base scientifica.

"L'esecutivo impedirà che le donne che vogliano interrompere la gravidanza ricevano informazione falsa e senza evidenza scientifica", assicurano alla Moncloa, che si riferisce a "un contesto globale di offensiva contro i diritti sessuali e riproduttivi".

Il diritto all'aborto in Spagna è già sancito da una sentenza della Corte Costituzionale del 1985 e l'approvazione della proposta governativa renderebbe la Spagna il secondo Paese in Europa a fare questo passo. La riforma costituzionale ha bisogno però di una maggioranza qualificata di due terzi del Congresso dei deputati per l'approvazione e, pertanto, del voto a favore del Pp, diviso sulla questione. Il leader Alberto Nunez Feijoo aveva dichiarato di voler evitare qualsiasi ingerenza politica sul tema dell'aborto, evitando di includerlo nella discussione all'ultimo congresso nazionale dei popolari nel luglio scorso, ma la sua equidistanza è stat sconfessata mercoledì scorsa, quando la direzione del partito ha sostenuto la suddetta proposta avanzata dal partito di estrema destra Vox al Comune di Madrid.

Oltre alla riforma costituzionale, il governo Sanchez stabilirà "l'obbligo che tutte le informazioni che sono date in materia di Ivg abbiano base scientifica e siano sostenute dalle istituzioni internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della salute (Oms) e l'Associazione Americana di Psichiatria (Apa).

Nel 2014, l'allora ministro di Giustizia, Aberto Ruiz Gallardon (Pp) presentò un progetto di riforma per limitare i presupposti per l'Ivg, ma fu costretto a dimettersi per le polemiche suscitate dall'iniziativa, poi ritirata dal premier popolare Mariano Rajoy.

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