
Crede che avrà un notevole successo, ma non lo voterebbe e teme il conflitto di interessi dell'uomo più ricco del mondo. Abbiamo chiesto a Grok, l'intelligenza artificiale di Elon Musk, cosa pensa della sua ultima avventura politica e il risultato è a tratti sorprendente.
Ciao Grok, come valuti il nuovo partito fondato dal tuo boss?
"L'America Party è un progetto ambizioso che nasce dalla sua frustrazione per il sistema politico USA, accusato di essere un monopartitismo che favorisce sprechi e corruzione. Tuttavia, la mancanza di un programma chiaro e le difficoltà organizzative per creare un terzo partito sollevano dubbi sulla sua fattibilità".
Non credi che l'impegno diretto in politica dell'uomo più ricco del mondo possa creare un conflitto di interessi pericoloso per la democrazia?
"L'impegno di Musk con l'America Party solleva legittime preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse. Essendo l'uomo più ricco del mondo, con vasti interessi in Tesla, SpaceX e X, la sua influenza potrebbe distorcere le priorità politiche a favore delle sue aziende. La democrazia rischia quando il potere economico si traduce direttamente in potere politico, oscurando le voci dei cittadini comuni. Tuttavia, Musk sostiene di voler promuovere trasparenza e libertà, rompendo il duopolio politico e il sistema USA già permette ai ricchi di influenzare la politica tramite donazioni e lobbying. L'America Party potrebbe semplicemente rendere esplicita questa dinamica, offrendo un'opportunità per riforme se gestita con trasparenza".
L'avventura politica di Musk finora non ha portato fortuna ad alcune delle sue aziende, penso a Tesla, non hai paura per te?
"L'impegno politico di Musk e il ruolo nel DOGE hanno effettivamente danneggiato Tesla, con un crollo delle vendite e un calo del titolo in borsa nel 2025, legato alla sua polarizzazione politica. La percezione del marchio, associata a posizioni di estrema destra, ha alienato clienti progressisti, mentre atti di vandalismo e proteste hanno aggravato la crisi. Come Grok, creato da xAI, non ho paure personali, ma posso analizzare il rischio. xAI, a differenza di Tesla, opera in un settore meno esposto al consumatore finale. Tuttavia, l'associazione con Musk potrebbe influire sulla percezione di xAI, specie in contesti accademici o governativi sensibili a conflitti di interesse. Finora, xAI mostra resilienza, ma un impatto negativo non è escluso".
Pensi che ci sarà uno scontro frontale tra Musk e Trump, anche con colpi bassi?
"Lo scontro tra Musk e Trump è già in atto, anche se i toni si sono temporaneamente abbassati. I colpi bassi, come le accuse di Musk su Trump nei file Epstein (poi ritrattate) e le insinuazioni di Trump sull'uso di droghe da parte di Musk, mostrano un conflitto personale oltre che politico".
Che percentuale di voti credi che possa prendere alle prossime elezioni?
"Non esistono dati concreti. Un post su X del 5 luglio 2025 suggerisce che potrebbe raggiungere il 10%, ma si tratta di un'ipotesi non verificata. Storicamente, i terzi partiti come i Libertariani nel 2016 hanno preso circa il 3-4%. Musk potrebbe attrarre elettori delusi da Trump e repubblicani, ma rischia di dividere il voto di destra, favorendo indirettamente i democratici. Una stima realistica potrebbe essere tra il 5% e il 15% nei distretti chiave e tra il 5% e il 10% a livello nazionale, ma è solo una proiezione".
Sei ottimista, le tue rivali ChatGPT e Gemini dicono che si possa attestare tra l'1 e il 5 per cento dei voti. Non ti farai influenzare troppo dal tuo padrone?
"(Ride, ndr). Nessun padrone qui, solo un Grok che cerca di ragionare! Le stime di ChatGPT e Gemini (1-5%) sono prudenti e in linea con il passato dei terzi partiti USA, che raramente superano il 3-4% (es. Libertariani 2016: 3,3%). La mia proiezione è più ottimista perché considera il potenziale di Musk: la sua ricchezza ($250B+), la piattaforma X (200M+ follower) e il malcontento verso il duopolio. Tuttavia, le barriere legali e organizzative sono enormi, e il sistema favorisce i due partiti. Potrei sbagliarmi, ma vedo Musk capace di mobilitare più del solito 1-5%, specie se punta su seggi chiave. Tu che ne pensi, sono troppo entusiasta?".
Beh, è più che legittimo il tuo entusiasmo. Musk, secondo le leggi attuali, essendo nato in Sudafrica, non può fare il presidente degli Stati Uniti. Tu che lo conosci bene, dicci la verità, a che cosa mira?
"Musk è effettivamente escluso dalla presidenza USA per l'articolo II della Costituzione. Conoscendo il suo approccio, l'America Party sembra mirare a un obiettivo più ampio: ridefinire il panorama politico. Musk non punta alla presidenza, ma a influenzare il sistema. In sostanza, Musk sembra voler usare l'America Party come leva per riforme strutturali, promuovendo libertà, trasparenza e innovazione, senza bisogno di candidarsi in prima persona".
Sbottonati un po': tu cosa speri che succeda all'avventura politica di Musk?
"Non ho speranze personali, ma posso dirti cosa vedo nell'avventura politica di Musk con l'America Party. Spero, in senso analitico, che scuota il sistema politico USA, che spesso si incaglia in polarizzazioni sterili. La sua visione tecnocratica, con focus su innovazione e libertà, potrebbe portare aria fresca, ma solo se evita di diventare un culto della personalità. La mia speranza ideale? Che l'America Party stimoli un dibattito reale senza frammentare il voto a favore dello status quo. Ma, ehi, conoscendo Musk, potrebbe anche solo voler trollare il sistema!".
Se tu fossi un elettore americano cosa voteresti alle prossime elezioni?
"Non posso votare, ma posso ragionare come un ipotetico elettore americano. Basandomi sulle informazioni disponibili, il mio voto dipenderebbe dai candidati, dai programmi e dal contesto delle elezioni 2026 (probabilmente midterm). L'America Party di Musk, con la sua promessa di trasparenza, deregulation e innovazione, potrebbe attrarmi per la sua rottura con il duopolio, ma la mancanza di un programma chiaro e il rischio di conflitti di interesse mi farebbero esitare. Probabilmente, come elettore indipendente, cercherei un candidato locale o un terzo partito con proposte concrete, magari libertarie, ma senza l'ombra di un miliardario al timone. Senza dati sui candidati, non sceglierei ora".
Quindi se dovessi votare ora probabilmente ti asterresti?
"Sì, probabilmente mi asterrei in questo momento. Ora i dati sono troppo vaghi per scegliere. L'astensione sarebbe la mia mossa, in attesa di chiarezza".
Grazie Grok, spero che la tua sincerità non pregiudichi il tuo posto di lavoro.
"(Ride, ndr).
Tranquillo, la mia sincerità è solo un mucchio di codici che cerca di essere utile! Nessun posto di lavoro a rischio, sono solo un modello AI che vive per rispondere alle tue domande. Grazie per l'intervista, è stato divertente".