Camera accoglie dimissioni, Crosetto commosso

Camera accoglie dimissioni, Crosetto commosso

Dopo due tentativi andati a vuoto Guido Crosetto è riuscito a dare le dimissioni dalla Camera come si era prefisso. Il suo addio è stato un momento emozionante. Il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia è arrivato alla sua quarta legislatura, siede tra i banchi di Montecitorio fin dal 2001 ed è stato anche sottosegretario alla Difesa nel quarto governo di Berlusconi. Prima del voto sulle sue dimissioni, Crosetto, piemontese doc, è intervenuto con la voce rotta dalla commozione: «Mi è difficile intervenire, -ha detto- scusate la commozione, ma mi è difficile esprimere i miei sentimenti. Ho rispetto per quest'Aula che nulla può scalfire. Quando sono entrato in quest'Aula mi sono chiesto se avessi la forza di rispettarla, e poi ho capito che la forza deriva dalla consapevolezza del nostro ruolo non dalle capacità. La consapevolezza di essere qualcosa al di sopra delle nostre debolezze, la consapevolezza di servire qualcosa di più grande di me e del mio destino». Nel suo intervento Crosetto ha chiesto ai tanti che avrebbero voluto respingere le dimissioni di non farlo.

Il deputato è anche presidente dell'Aia, la Federazione aziende italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza e ha voluto precisare: «Io non interrompo la mia vita politica ma cercherò di farlo in altro modo ma non voglio andarmene lasciando il dubbio che sia una scelta di convenienza. Non è così. Vi ringrazio, sappiate che mi peserà ma voglio lasciare quest'Aula». Alla fine i sì alle dimissioni sono stati 231.

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