"Stiamo facendo ridere tutta Italia". Il Pd è pronto a scaricare Conte?

I dem sono furiosi per lo stallo e per i litigi sul nuovo commissario in Calabria: "Una telenovela che va avanti da due settimane. Basta con questo gioco al massacro"

"Stiamo facendo ridere tutta Italia". Il Pd è pronto a scaricare Conte?

La vergognosa tragicommedia del governo sulla sanità in Calabria provoca non solo infinito imbarazzo ma anche pericolose conseguenze che potrebbero destabilizzare ulteriormente la maggioranza. Al centro della bufera è finito il premier Giuseppe Conte, che due giorni fa a Otto e mezzo su La7 aveva assicurato che oggi ci saremmo svegliati con il nome del nuovo commissario alla sanità. "Domani (ieri, ndr) abbiamo un Consiglio dei ministri e domani (ieri, ndr) dobbiamo chiudere questa partita", aveva dichiarato. E invece così non è stato. Nel Cdm è semplicemente andato in scena l'ennesimo rimpallo di accuse, veti, frecciatine e litigi.

A gestire l'emergenza in Calabria potrebbe essere Agostino Miozzo, che l'esecutivo avrebbe individuato come profilo ideale: l'attuale coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, che nella notte sarebbe stato contattato direttamente dal presidente del Consiglio, avrebbe chiesto qualche ora di tempo prima di prendere una decisione definitiva. Nelle ultime ore il favorito sembrava essere Narciso Mostarda, il responsabile della Asl Roma 6, ma i mugugni del Movimento 5 Stelle - che lo considerano troppo vicino al Pd - hanno fatto scartare il suo nome.

Non a caso la reazione del Partito democratico è stata furibonda, basito dalla situazione che si sta creando a distanza di ormai settimane dalla figuraccia in tv del generale Saverio Cotticelli e dalle sue dimissioni. Come scrive Marco Antonellis su Affari italiani, tra i dem aumentano sempre di più i dubbi sulla personalità di Conte: "Una telenovela che va avanti da due settimane. Possibile che il governo non sappia nominare un commissario per la Calabria? Ci stiamo facendo ridere dietro da tutta Italia". L'impressione è che l'avvocato non abbia le capacità di prendere il pallino del gioco e questo ha portato a un raffreddamento dei rapporti tra Palazzo Chigi e il Nazareno. "I tavoli delle riforme sono fermi. E non solo. Guardate il Mes... Di questo è responsabile Conte, che è il capo di questa alleanza", spiega un parlamentare del Pd.

"Basta con il gioco al massacro"

Ad alzare i toni è anche qualche esponente del Partito democratico locale. Nello specifico è stato Domenico Bevacqua a mettere fretta al governo, esplicitando chiaramente la sua rabbia per quanto si sta verificando: "Bisogna smetterla di considerare la questione della sanità calabrese come un gioco nel quale ognuno vorrebbe piantare la propria bandierina: la Calabria non è terra di conquista per appetiti di parte". Il capogruppo dem alla Regione Calabria ha invitato il premier a intervenire "autorevolmente" per porre fine ai veti incrociati "che stanno riducendo a zero la credibilità delle istituzioni".

Alla luce della mancata nomina del commissario ad acta, l'appello rivolto al Partito democratico e alla delegazione interna è quello di attivarsi per

raggiungere una soluzione comune entro questa sera. "L'amarezza dei calabresi è giunta a livelli inesprimibili. E, prima di ulteriori annunci, si faccia in modo di essere certi", ha concluso Bevacqua.

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