Stop alla sugar tax, tagliata l'Iva sull'arte e nuovi fondi agli stadi

Ridotta al 5% la tassa sulla compravendita di opere: stimato un effetto di 4,2 miliardi in un triennio

Stop alla sugar tax, tagliata l'Iva sull'arte e nuovi fondi agli stadi
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Iva al 5% per la compravendita delle opere d'arte, rinvio al primo gennaio 2026 della sugar tax, soldi per stadi e grandi eventi sportivi: il Consiglio dei ministri vara tre decreti per tre importanti provvedimenti. Il vicepremier Antonio Tajani presiede la riunione di governo al posto di Giorgia Meloni, impegnata nel bilaterale con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen.

Arriva anche un dl del ministero dell'Università e della ricerca per il Fondo ordinario per gli enti di ricerca e per il Piano ricerca Sud oltre alla proroga del mandato del Consiglio universitario nazionale. E il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin dà il via libera al piano per la qualità dell'aria. La novità più interessante arriva sul fronte fiscale con il rinvio della sugar tax, una tassa sulle bevande edulcorate introdotta dalla legge di bilancio 2020. Sarebbe dovuta scattare dal primo luglio. Il partito di Forza Italia spingeva per lo slittamento di un anno, fino al mese di luglio del 2026. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha imposto lo stop fino al 32 dicembre 2025. Altro importante provvedimento arriva dal ministero guidato da Alessandro Giuli con il passaggio dell'Iva sulle transazioni di opere d'arte che si abbassa al 5 e 7% dall'attuale 22% (che si riduce al 10% solo in caso di importazione o cessione diretta da parte dell'artista o dei suoi eredi).

Un taglio che costerebbe allo Stato italiano circa 90 milioni ma, stando alle simulazioni di Nomisma, in tre anni porterebbe il fatturato complessivo generato da gallerie, antiquari e case d'asta a quota 1,5 miliardi, con un impatto positivo per il Paese stimato intorno a 4,2 miliardi in un triennio. Pacchetto di misure anche per il settore sport. Il ministro Andrea Abodi vara un decreto che raccoglie le misure per finanziare i grandi appuntamenti internazionali che vedranno l'Italia come Paese ospitante: si spazia dai Giochi del Mediterraneo di Taranto nel 2026 alle Olimpiadi di Milano-Cortina lo stesso anno, fino agli Europei del 2032 passando per l'America's Cup di Napoli nel 2027.

Saranno stanziate importanti risorse per la riqualificazione degli stadi italiani - si parla di ben cinque miliardi di investimenti - e sarà nominato un commissario ad hoc che collaborerà con i sindaci per tagliare i tempi sugli interventi di riqualificazione degli impianti che oggi ospitano il campionato di Serie A. L'evento America's Cup di Napoli avrà un commissario straordinario: la poltrona dovrebbe essere affidata al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

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