Suicidi, incidenti e scarpe da corsa. Risolto il giallo dei 14 piedi mozzati

Quattrodici piedi mozzati ritrovati nelle coste del Canada, tutti con scarpe da ginnastica. E un mistero lungo undici anni. Ora però le indagini sono a una svolta, grazie alle analisi del Dna, dopo che per anni si era pensato a un serial killer mentre qualcuno ipotizzava che i resti fossero legati a disastri naturali, come lo tsunami del 2004, o a incidenti, in aereo o in mare.

Dall'ultimo ritrovamento, i piedi rinvenuti domenica scorsa sull'isola di Gabriola (nello stretto di Georgia), qualche dettaglio in più comincia ad affiorare e ha aiutato le indagini della Royal Canadian Mounted Police. Un uomo stava camminando lungo la spiaggia poco dopo mezzogiorno quando si è imbattuto in una scarpa da ginnastica con all'interno un piede. L'esame del Dna ha permesso di scoprire che alcuni piedi, anche se ritrovati a distanza di un anno l'uno dall'altro (nel 2011 e nel 2012), erano della stessa persona, di cui non si conosce tuttavia l'identità. In altri casi, invece, è stato possibile identificare le vittime. Nel caso dei referti 3 e 5 - piedi ritrovati nel 2008 - si tratta di un uomo scomparso nel 2006, mentre i referti 4 e 6 (affiorati nel 2009) apparterrebbero a una donna scomparsa quattro anni prima. Altri due sono invece di un 79enne il cui corpo fu rinvenuto senza vita nella parte settentrionale dello stato di Washington, Stati Uniti.

Secondo l'ufficio di medicina legale del british Columbia tutti i resti ritrovati apparterrebbero a persone che si sono uccise, spesso lanciandosi nei corsi d'acqua della regione, oppure che sono morte in incidenti o per cause naturali.

A staccare gli arti dal resto del corpo sarebbe stata la forza dell'acqua. Il mistero della scarpa da ginnastica si spiega con il fatto che, realizzate con materiali leggeri ma resistenti, proteggono il piede dalla decomposizione e aiutano al galleggiamento, per poi affiorare in superficie.