Svelato un attentato russo a Zelensky. Doveva morire a gennaio in Polonia

Erano pronti un drone kamikaze o un cecchino

Svelato un attentato russo a Zelensky. Doveva morire a gennaio in Polonia
00:00 00:00

La data di scadenza di Volodymyr Zelensky era stata fissata per il 15 gennaio 2025. Il presidente ucraino sarebbe dovuto morire nel corso di un attentato all'aeroporto di Rzeszow in Polonia, nel corso di una visita ufficiale. Lo rivela il direttore dello Sbu, Vasyl Malyuk, nel corso di un'intervista rilasciata ieri alla stampa di Varsavia.

Lo scalo Rzeszow-Jasionka, vicino al confine, viene utilizzato come terminal per chi viaggia o rientra da Leopoli e Kiev. "Avevano preso in considerazione un paio di opzioni: un drone kamikaze o un cecchino", racconta Malyuk, aggiungendo che il tentativo sarebbe stato condotto da un ex soldato polacco reclutato anni fa da Mosca. I russi avevano pianificato di eliminare anche Andrij Jermak, Capo di gabinetto dell'Ufficio di presidenza, con un ordigno nel suo appartamento. È emerso anche che gli spostamenti di Zelensky e Jermak venivano monitorati da una rete di agenti russi sotto copertura di stanza a Varsavia. Malyuk ha ricordato che un altro tentativo di uccidere il presidente venne sventato pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione russa, addirittura nelle stanze presidenziali. Lo stesso Zelensky (che è arrivato ieri a Londra, incontrando re Carlo e il premier Starmer) qualche tempo dopo parlò di "una sparatoria negli uffici" e di "cecchini per fortuna liquidati".

Nel 1.216° giorno di scontri la Russia ha colpito Kiev con 352 droni e raid aerei. Il bilancio è di 10 vittime, tra le quali una bambina di 11 anni e sua madre (incinta), 23 feriti, e il danneggiamento di edifici residenziali. La versione di Mosca parla di depositi di munizioni e di un sito di addestramento per operatori di droni colpiti. Un altro missile di Mosca ha sbriciolato un liceo a Bilhorod-Dnistrovskyi (Odessa), 2 i morti. La difesa aerea di Mosca ha distrutto 32 droni a Rostov, Volgograd e Astrakhan. Per i media russi sarebbero 1.215 i soldati ucraini uccisi negli scontri nel Donbass. Putin ha definito le affermazioni su presunti piani di invasione dell'Europa una "tattica intimidatoria utilizzata dall'Occidente per estorcere denaro al proprio popolo". A Zaporizhzhia i russi hanno arrestato 2 donne per spionaggio pro-Kiev. Dal Cremlino il portavoce Peskov si aspetta che nei prossimi giorni emerga "chiarezza sulla tempistica" del terzo round di colloqui fra Mosca e Kiev. L'Ucraina riceverà oltre 35 miliardi di euro di assistenza supplementare in materia di sicurezza dalla Nato.

La Russia sta incrementando la produzione del nuovo sistema missilistico Oreshnik, che elude le difese aeree e che può trasportare testate nucleari. L'Ue punta ad approvare il 18° pacchetto di sanzioni contro Mosca entro venerdì.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica