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Tajani annuncia: "Roma sede del vertice Onu sull'alimentare"

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato ieri la vice segretaria generale delle Nazioni Unite Amina Mohammed.

Tajani annuncia: "Roma sede del vertice Onu sull'alimentare"

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato ieri la vice segretaria generale delle Nazioni Unite Amina Mohammed. Poco dopo è emerso che Roma sarà la sede dell'evento internazionale denominato Food System Stocktacking Moment, che si terrà il prossimo 25 e 26 luglio. L'Italia, come sempre ma con questo genere di appuntamenti ancor di più, è protagonista delle iniziative dell'Onu. E lo stesso numero due dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha sottolineato la positività della novità, parlandone su La7, a Tagadà: «Un risultato straordinario», ha premesso il coordinatore nazionale di Forza Italia. E ancora: «Un bel risultato anche per la nostra capitale e per tutto il Paese. Roma diventerà il centro del dialogo sulla sicurezza alimentare». Saranno del resto 190 le nazioni che prenderanno parte all'evento, che avrà al centro il tema della sicurezza alimentare. Ma ieri Tajani ha anche avuto modo di approfondire altri temi, in primis quello legato all'attualità del caso Cospito e delle azioni messe in atto dagli anarchici in queste settimane, in Italia e non solo.

Tajani ha fotografato la gravità del problema: «Esiste una internazionale più o meno ufficiale. La prova è che gli anarchici hanno agito contemporaneamente per colpire in diverso modo e dare messaggi diversi in moltissimi Paesi europei e dell'America Latina». C'è preoccupazione e il titolare della Farnesina ha ribadito come le misure di sicurezza siano state aumentate tanto presso le ambasciate italiane in giro per il mondo quanto al ministero degli Esteri stesso. Tajani ha ribadito come l'Italia non abbia alcuna intenzione di abbassare la guardia rispetto alle minacce subite dagli anarchici. Durante la trasmissione, c'è stato spazio anche per la politica estera e per una disamina sulla guerra di Vladimir Putin all'Ucraina: «Dobbiamo fare di tutto perché si chiuda questa stagione, dobbiamo lavorare per la pace.

Possiamo lavorare sostenendo l'azione dell'Onu, in modo particolare dell'Agenzia dell'Onu che si occupa di sicurezza nucleare perché si crei una zona franca intorno alla centrale di Zaporizhzhia», ha osservato.

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