Coronavirus

Taormina contro Conte: "Ora il caso è sul tavolo del tribunale dei ministri"

Nei mesi scorsi l'avvocato Carlo Taormina aveva presentato una denuncia per i gravissimi ritardi nella gestione dell'emergenza Coronavirus. Venerdì la notizia: "La procura di Roma ha trasmesso gli atti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Conte e altri ministri"

Taormina contro Conte: "Ora il caso è sul tavolo del tribunale dei ministri"

Ancora guai all'orizzonte per il premier Giuseppe Conte, in queste ore già particolarmente provato dalle infruttuose trattative al Consiglio europeo di Bruxelles: secondo quanto riferito dal noto avvocato e giurista Carlo Taormina, sarebbe stato aperto un fascicolo sul presidente del Consiglio in merito alla gestione dell'emergenza Coronavirus. Domani arriverà la conferma.

Già interrogato dalla pm di Bergamo Maria Cristina Rota per la mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana, Conte è stato spesso criticato per i metodi con i quali ha gestito la crisi sanitaria.

A muoversi contro l'esecutivo anche Carlo Taormina, che aveva deciso di sporgere formale denuncia presso la procura della Repubblica di Roma. "Sì, ho presentato una denuncia alla Procura di Roma con la quale sollevavo un interrogativo sulle modalità utilizzate per affrontare il Coronavirus. La mia denunzia è stata supportata da documenti che provenivano dal ministero della Sanità", aveva dichiarato a Libero.

Uno dei più gravi errori del governo, secondo Taormina, è quello di aver tardato a dichiarare lo stato di emergenza. "Ed è stato quello il periodo in cui si sono accatastati i contagi e i morti, soprattutto nelle zone della Lombardia che ben conosciamo", aveva proseguito. "Nella denunzia avevo fatto specificamente presente anche il problema della mancata istituzione delle zone rosse per Lodi, Nembro e Alzano Lombardo e aree limitrofe. Avevo sollevato questo tema ponendo l'accento su quelle che io ritengo omissioni governative".

In quest'ultimo mese la battaglia legale di Taormina è andata avanti, e due giorni fa l'avvocato ha informato il popolo del web della decisione della procura di Roma di trasmettere gli atti al tribunale dei ministri. Il fascicolo non riguarderebbe soltanto il presidente del Consiglio, ma anche il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ed il ministro della Salute, Roberto Speranza. Si tratta, come precisa l'avvocato Taormina, di molto materiale. Oltre al documento che contiene la denuncia, anche 3 integrazioni. Per un totale di ben 14 faldoni.

"Vi volevo dire che un uccellino mi ha comunicato che, in accoglimento della mia denunzia per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo, la procura di Roma ha trasmesso gli atti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Conte e altri ministri. Attendo conferma ma non ce l’ho fatta a non darvi la notizia che nessun organo di stampa e televisivo può avere", ha quindi postato l'avvocato sulla propria pagina Facebook lo scorso venerdì.

Qualcosa, dunque, sta accadendo. I ritardi accumulati dal governo non possono essere giustificati, dal momento che, come spiega Taormina, c'era consapevolezza della pericolosità della situazione fin dal mese di dicembre. "Un ritardo costato oltre 30mila morti, nonostante l'Istituto superiore di sanità avesse dato parere favorevole alle chiusure", ha aggiunto l'avvocato, come riportato da "LiberoQuotidiano". Le 3 integrazioni allegate alla denuncia contengono invece la mancata istituzione delle zone rosse ad Alzano Lombardo, Nembro e a Lodi, la gestione delle Rsa ed una raccolta di tragici episodi avvenuti nel corso dell'epidemia. "Ho raccolto le segnalazioni sui cittadini che morivano a casa, nelle ambulanze, storie raccapriccianti", ha spiegato il giurista.

Adesso il caso è passato al tribunale dei ministri, l'organo competente per deliberare in merito ai cosiddetti reati ministeriali. A rischio anche alcuni virologi, citati da Taormina.

La notizia ha ricevuto l'approvazione di numerosi utenti, che hanno immediatamente commentato il post dell'avvocato. "Egregio Avvocato, spero che la verità possa venir fuori al più presto e non quando i veri responsabili saranno ormai fuori dalla scena politica", ha scritto un internauta.

"Complimenti per il vostro lavoro", e "Avvocato lei è una bella persona, grazie per tutto, noi siamo con lei".

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