
Anche il Giappone vira a destra con una thatcheriana-conservatrice che diventa la prima donna premier della storia, la 64enne Sanae Takaichi. Il Parlamento ha così votato dopo che il suo partito, il Liberal Democratico, ha raggiunto un nuovo accordo di coalizione con il partito di destra Japan Innovation Party, noto come Ishin, a seguito delle dimissioni del primo ministro Shigeru Ishiba. Di umili origini, figlia di un'agente di polizia e di un operaio di un'azienda automobilistica, ha conseguito tre lauree e ha da sempre fatto riferimento a tre aspetti della politica di Margareth Thatcher: il carattere forte, le posizioni conservatrici e il calore femminile. È stata vice ministra per il commercio internazionale e dell'industria, vice ministra senior dell'Economia e ministra degli Affari interni. Quest'anno è stata eletta presidente del suo partito, prima donna a ricoprire il ruolo.
Molteplici i tratti comuni con la destra di Giorgia Meloni. È contraria al matrimonio tra persone dello stesso sesso e alla possibilità per le coppie sposate di avere cognomi separati; onora abitualmente il sacrario militare di Yasukuni, dedicato (come l'Altare della Patria) ai caduti in guerra del Giappone; è contraria all'immigrazione clandestina e propone un giro di vite contro gli stranieri che infrangono le regole; infine mostra una visione geopolitica legata all'attualità, quando propone per Tokyo una sorta di alleanza di sicurezza con Taipei, per impedire che le rivendicazioni cinesi possano trasformarsi in attacco mirato contro Taiwan.
Tra i primi a congratularsi con la neo eletta c'è proprio il premier italiano, secondo cui Italia e Giappone condividono valori fondamentali come la libertà, la democrazia e la cooperazione per la stabilità globale. "Questi principi comuni costituiscono la base della nostra collaborazione sia sul piano bilaterale, sia nell'ambito dei principali formati di governance internazionale, a partire dal G7 ha scritto su X Meloni- . Nella certezza che questa cooperazione non potrà che consolidarsi, formulo al primo ministro Takaichi i migliori auguri di buon lavoro".
Neanche il tempo di festeggiare che il premier ha già dinanzi a sé un banco di prova: la prossima settimana sarà in
visita a Tokyo Donald Trump. Sul tavolo il delicato tema della richiesta Usa di bloccare le importazioni di energia dalla Russia. Circa il 10% del fabbisogno di gas giapponese infatti proviene dal giacimento russo Sakhalin-2.