La tragedia dell'amore: travolti e uccisi dal treno sotto braccio a 70 anni

Lei gli raccoglie il cappello e cade, lui la aiuta Il convoglio li ha uccisi mentre attraversano

Andrea Cuomo

Sono morti insieme, travolti da un treno, per colpa di un ultimo gesto di affetto, per un'estrema cura da moglie. Protagonisti della triste storia due anziani coniugi, lui 75 anni, lei 78, uccisi da un regionale in transito a Cesano Maderno, in provincia di Monza-Brianza.

La dinamica del tragico incidente è ancora al vaglio della Polfer. Ma la prima ricostruzione degli inquirenti è quasi commovente. I due, che abitavano vicino alla stazione di Cesano Maderno e che erano molto conosciuti nella zona, hanno attraversato i binari poco dopo le 10 di ieri malgrado le sbarre del passaggio a livello di via della Libertà fossero abbassate. I due probabilmente erano abituati a quella apparentemente innocua bravata, perché per una coppia di vecchietti è difficile immaginare un gesto di improvvisa audacia. Quella era una strada come tante, solo da attraversare con un pizzico di attenzione in più. Stavolta però il destino ci ha messo lo zampino, sotto forma di un colpo di vento che ha fatto volare il cappello di lui. Forse un riflesso condizionato, di certo un gesto di atavico accudimento, lei avrebbe cercato di recuperarlo con l'agilità non certo di una ventenne. Sarebbe stato questo a sparigliare una sequenza di gesti consueti. La donna sarebbe scivolata, il martio avrebbe provato ad aiutarla ed entrambi sono stati travolti dal treno che da Seveso raggiunge la stazione di Milano Rogoredo e che attraversa il centro del comune brianzolo. La donna è stata presa in pieno ed è morta sul colpo, l'uomo è stao colpito alla testa e ha riportato gravi ferite, spirando poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Pare esclusa l'ipotesi del suicidio, che all'inizio qualcuno aveva avanzato. L'incidente ha provocato pesanti ripercussione sulla circolazione dei treni delle tratte Asso-Milano e Mariano-Milano.

Poche ore prima, lunedì pomeriggio, un altro gesto di amore, questa volta rivolto nei confronti di un animale, potrebbe essere costata la vita a un uomo. Teatro della probabile tragedia il torrente Cormor, nel comune di Castions di Strada in provincia di Udine, in Friuli. G.N., quarantenne residente a Flumignano di Talmassons, è uscito di casa per una passeggiata con il suo cane da caccia acquistato da poco. L'occasione per mettere a punto la loro intesa. L'uomo e il cane sono saliti in auto e si sono diretti in una zona isolata sulle rive del Cormor. Diverse ore dopo i familiari dell'uomo, non vedendolo rincasare, si sono allarmati e hanno chiamato i soccorsi. Ieri all'alba sono scattate le ricerche. L'automobile è stata trovata immediatamente sul greto del torrente, con dentro un fucile da caccia, le cartucce e degli indumenti. Nessuna traccia dell'uomo e dell'animale. L'ipotesi degli inquirenti è che il cane sia finito in acqua e che l'uomo abbia tentato di recuperarlo senza però riuscire poi a tornare a riva a causa della forte corrente del Cormor, in piena a causa delle forti piogge degli scorsi giorni.

Vigili del fuoco, carabinieri, volontari della Protezione civile, unità cinofile, molti comuni cittadini, supportati dal controllo dall'alto effettuato da un elicottero, hanno iniziato una ricerca ora dopo ora sempre più disperata e angosciante.

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