Trento resta al centrosinistra, Bolzano si deciderà al ballottaggio

Affluenza bassissima: in Trentino dieci Comuni finiscono commissariati. Il 25 si vota a Genova

Trento resta al centrosinistra, Bolzano si deciderà al ballottaggio
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Con la vittoria al primo turno di Franco Ianeselli, che si riconferma sindaco di Trento per una coalizione di centrosinistra, si è aperto un lungo mese di impegni elettorali. Fino a metà giugno al voto sono attesi un capoluogo di regione (Genova), tre capoluoghi di provincia (Ravenna, Taranto e Matera), cui si aggiunge naturalmente il ballottaggio per il Comune di Bolzano dove il candidato del centrodestra Claudio Corrarati è in testa con il 36% dei voti contro il 27% del candidato del centrosinistra Juri Andriollo.

Al voto, poi, tra l'8 e il 9 giugno sono attesi tutti coloro che vorranno esprimere la propria scelta sui cinque referendum abrogativi in materia di lavoro e cittadinanza.

Il denominatore comune per questo turno elettorale si conferma la disaffezione al voto. Nei Comuni trentini e in quelli altoatesini chiamati a scegliere le proprie rappresentanze non sono mancati punte allarmanti di astensionismo. In dieci paesi della Provincia di Trento si insedieranno commissari prefettizi visto che non è stato raggiunto il quorum necessario.

L'astensionismo, poi, per quanto riguarda i cinque referendum di inizio giugno sarà anche un'arma politica. E c'è già chi ha iniziato a chiedere ai propri elettori di ignorarli.

Un mese elettorale, dicevamo, che difficilmente può rappresentare un banco di prova per la maggioranza che sostiene il governo di Giorgia Meloni.

I riflettori sono puntati non soltanto su Bolzano - dove è possibile il ribaltone dal momento che la Svp potrebbe decidere di appoggiare Corrarati restando in linea con l'alleanza scelta per il governo della Provincia - ma anche se non soprattutto su Genova. Il capoluogo ligure è chiamato a indicare il dopo Bucci, il sindaco che ha lasciato anzitempo il suo incarico per correre per la poltrona di governatore. Il turno delle amministrative cadrà il 25 e 26 maggio con gli eventuali ballottaggi previsti proprio nei giorni dei referendum.

Tra i dati più significativi del turno di domenica si registra non soltanto il risultato del candidato di centrodestra a Bolzano (una sua vittoria sarebbe un deciso cambiamento per una città che è stata quasi sempre amministrata dal centro sinistra) ma anche l'affermazione del partito della premier che a Trento cala nei consensi rispetto alle politiche ma cresce di dieci punti percentuali rispetto alle precedenti amministrative.

E un forte successo di Fratelli d'Italia si registra anche a Bolzano dove il partito della Meloni diventa il secondo partito dietro alla Svp. Nel capoluogo atesino Fratelli d'Italia conquista il 15,4% dei voti di lista raddoppiandoli rispetto alle precedenti elezioni, arrivando a meno di un punto percentuale dal partito del governatore Kompatcher.

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